Giro d’Italia percorso e tappe dell’edizione 2018
Giro d’Italia percorso e tappe al microscopio!
Giro d’Italia percorso e tappe dell’edizione numero 101 della corsa rosa partenza da Gerusalemme il 4 maggio arrivo a Roma il 27 maggio
Giro d’Italia percorso e tappe dell’edizione numero 101 che si preannuncia più incerta che mai con Tom Dumoulin intenzionato a bissare il successo dell’edizione 107 e tanti rivali fortemente accreditati come Chris Froome e Fabio Aru.
Ecco la presentazione di tutte le tappe che porteranno la corsa rosa dalla “esotica” Israele all’arrivo di Roma in ideale ponte tra culture e idee diverse nell’intento di permeare la corse italiana con un fortissimo messaggio di pace e fratellanza attraverso 21 tappe, 3 giorni di riposo e tanta salita.
Venerdì 4 maggio, 1a tappa: Gerusalemme – Gerusalemme (Cronometro, 9.7 km) ***
Una cronometro caratterizzate da un percorso molto nervoso che non consente di inserire il classico rapportone e che non dovrebbe favorire più di tanto gli esperti della specialità.
Sabato 5 maggio, 2a tappa: Haifa – TelAviv (167 km) *
Un GPM posto a circa metà del percorso andrà ad assegnare la prima maglia della montagna, per il resto largo alle ruote veloci che, se si saranno ben destreggiati nella prova acronometro potrebbero puntare anche alla rosa.
Domenica 6 maggio, 3a tappa: Be’er Sheva – Eilat (229 km) *
Chilometraggio aumentato rispetto alla tappa precedente, qualche difficoltà in più ma il verdetto dovrebbe giocarsi con una volata adatta a sprinter puri che giocheranno le loro carte prima di imbarcarsi per il trasferimento sul suolo italiano.
Lunedì 7 maggio, Riposo
Martedì 8 maggio, 4a tappa: Catania – Caltagirone (198 km) ***
Tappa senza un centimetro di pianura, il falsopiano che porta al traguardo finale potrebbe essere trampolino per qualche colpo di mano per i cercatori di gloria. Attenzione anche a qualche fuga a lunga gittata favorita dal percorso mangia e bevi.
Mercoledì 9 maggio, 5a tappa: Agrigento – Santa Ninfa (153 km) ***
La frazione presenta tre GPM nel finale e due strappetti nei chilometri conclusivi di cui l’ultimo coincide con l’arrivo di tappa. Sarà dunque un finale adatto agli scattisti ma anche i big dovranno stare molto attenti a non perdere secondi che potrebbero risultare preziosi.
Giovedì 10 maggio, 6a tappa: Caltanissetta – Etna (164 km) ****
E’ il giorno del primo arrivo in salita. Dopo un avvio tutto sommato tranquillo, ai meno 25 dal termine la strada comincia a salire verso l’arrivo. Dai -5 ai -1 pendenza media all’8%: qui potrebbero partire i primi veri attacchi del Giro.
Venerdì 11 maggio, 7a tappa: Pizzo Calabro – Praia a Mare (159 km) *
Percorso non completamente pianeggiante ma pare assolutamente un frazione dedicata ad un arrivo con volata di gruppo.
Sabato 12 maggio, 8a tappa: Praia a Mare – Santuario di Montevergine (209 km) ***
Secondo arrivo in salita con pendenze non incredibili ma che potrebbe dare l’idea di chi non potrà giocare le sue carte per la vittoria finale. Da notare che hli ultimi 16 chilometri presentano una pendenza media di poco superiore al 5% che lascerà poco tranquilli gli uomini di classifica.
Domenica 13 maggio, 9a tappa: Pescosannita – Campo Imperatore (225 km) ****
Ecco la classica tappa disegnata per le fughe da lontano con qualche strappetto e la salita di Roccaraso che caratterizzeranno le fasi centrali della corsa.
Gli ultimi 4 chilometri saranno tutti in salita quasi sempre oltre il 9% di pendenza attenzione perché le fatiche della prima settimana potrebbero farsi sentire
Lunedì 14 maggio, Riposo
Martedì 15 maggio, 10a tappa: Penne – Gualdo Tadino (239 km) **
Tappa interlocutoria, se non ci saranno impavidi fuggiaschi da lontano molto probabilmnte si arriverà con una volata a ranghi compatti.
Mercoledì 16 maggio, 11a tappa: Assisi – Osimo (156 km) ***
Partenza tosca con i Passo del Termine e il Valico di Pietra Rossa poi poco da segnalare ma attenzione nel finale caratterizzato da uno strappo nell’arrivo ad Osimo che potremme mettere in luce i Big della generale.
Giovedì 17 maggio, 12a tappa: Osimo – Imola (214 km) **
Se non accadrà nulla sulla salita dei Tre Monti (scollinamento ai meno 9 km dall’arrivo) ci sarà spazio per le ruote veloci ma attenzione che qualche colpo di mano può favorire gli outsider.
Venerdì 18 maggio, 13a tappa: Ferrara – Nervesa della Battaglia (180 km) *
Tappa di avvicinamento alle Alpi che certamente si chiuderà con una volata per gli sprinter.
Sabato 19 maggio, 14a tappa: San Vito al Tagliamento – Monte Zoncolan (186 km) *****
Passo Duron e Sella Valcalda sono l’antipasto in attesa del “Mostro” Zoncolan. Fase centrale con pendenza media del 15%. Nel finale la salita si addolcisce scendendo al 7-9%: probabilmente il primo grande test che taglierà certamente fuori qualche uomo di classifica.
Domenica 20 maggio, 15a tappa: Tolmezzo – Sappada (176 km) ****
Dal Passo Tre Croci il gruppo dovrà affrontare in una terribile sequenza il Passo di Sant’Antonio, Costalissoio e Sappada, dove è posto l’arrivo. L’ascesa finale non sarà particolarmente dura ma il chilometraggio elevato e le fatiche dei giorni precedenti possono fare male a molti.
Lunedì 21 maggio, Riposo
Martedì 22 maggio, 16a tappa: Trento – Rovereto (Cronometro, 34.2 km) *****
Ecco la seconda cronometro del Giro d’Italia sicuramente più da specialisti rispetto alla prova di inizio corsa: nessuna asperità e tanti rettilinei potrebbero creare distacchi importanti.
Mercoledì 23 maggio, 17a tappa: Riva del Garda – Iseo (155 km) **
Giornata di trasferimento con arrivo adatto ai velocisti.
Giovedì 24 maggio, 18a tappa: Abbiategrasso – Prato Nevoso (196 km) ****
Lungo tratto pianeggiante e poi la secca salita finale con pendenze dolci attorno al 6/7%, + l’inizio del trittico finale.
Venerdì 25 maggio, 19a tappa: Venaria Reale – Bardonecchia (184 km) *****
Dopo 91 chilometri ecco le rampe del Colle delle Finestre: 18 chilometri, 1700 metri di dislivello, la seconda metà nell’ormai celebre sterrato. Un calvario, con la vetta a 71 chilometri dall’arrivo. Da lì discesa e Sestriere con le sue pendenze dolci, per poi scendere, fare un tratto in fondovalle e salire verso lo Jafferau, sempre tra 10, 9 e 8% per mettere la ciliegina sulla torta ad una delle frazioni già più attese dell’intera corsa.
Sabato 26 maggio, 20a tappa: Susa – Cervinia (214 km) *****
La prima parte è facile, poi ecco Col Tsecore e Col de Saint Pantaleon come antiparsto per la salita verso Cervinia. Niente pendenze da capogiro ma un continuo susseguirsi di salite ideale per “spaccare le gambe”.
Domenica 27 maggio, 21a tappa: Roma – Roma (115 km) *
Passerella nella città eterna, incoronazione del vincitore e spazio ai velocisti.