Filippo Zana trionfa in Val di Zoldo
Filippo Zana conquista la vittoria nella diciottesima tappa del Giro d’Italia 2023 con arrivo in salita di Val di Zoldo, Thomas conserva la maglia rosa
Filippo Zana, classe 1999 della Jayco AlUla, conquista la vittoria nella diciottesima tappa del Giro d’Italia 2023 con arrivo in salita di Val di Zoldo. Il Campione d’Italia in carica fa suo il successo in una delle tappe più dure di questa edizione della corsa rosa mettendosi alle spalle il francese Thibaut Pinot grazie ad una volata sontuosa.
La frazione odierna parte ad un ritmo subito altissimo con la salita al Passo della Crosetta che scatena chi vuole cercare la fuga di giornata. E’ Thibaut Pinot a transitare per primo sul GPM in un gruppetto che comprende Paret-Peintre, Zana, Gee e Frigo e che accumula circa un minuto e mezzo sul plotone.
Nella discesa rientrano sui fuggitivi Warren Barguil e Vadim Pronskiy portando a sette il numero degli atleti in avanscoperta. La presenza di Pinot fa si che il margine non salga mai oltre soglia di controllo.
Al GPM di Pieve d’Alpago transitano, nell’ordine, Pinot, Gee e Paret-Peintre con il margine che si attesta attorno ai due minuti ed il gruppo della maglia rosa molto allungato a dimostrazione dell’elevata velocità. Nel tratto di falsopiano, prima della Forcella Cibiana il gruppo della maglia rosa si rialza ed il margine dei fuggiaschi tocca i sei minuti.
Nella discesa davanti restano solamente Paret-Peintre, Barguil, Pinot ed il nostro Zana ma Gee riesce a riaccodarsi così come un caparbio Frigo.
Sul GPM del Coi si ristaccano Paret-Peintre e Frigo e, quando le pendenze diventano davvero impervie la testa della corsa è una questione a due: Pinot e Zana. Nel frattempo, nel plotone, è la Jumbo-Visma ad alzare il ritmo con Joao Almeida e Caruso che perdono terreno assieme a Leknessund e Vine. Ancora più staccato è Arensman. I primi inseguitori sono dunque Kuss, Roglic e Thomas.
Pinot transita per primo sul GPM davanti a Zana mentre Almeida, sempre supportato da Vine recupera terreno al contrario di Caruso che perde ancora secondi e dell’ex maglia rosa Leknessund che resta “impiantato”. Roglic prova ad attaccare ma Thomas non si scompone ed in due proseguono assieme.
Davanti si giocano il successo in volata con Filippo Zana che doma Pinot conquistando una spettacolare vittoria che lo consacra come prospetto azzurro per le corse a tappe. Roglic e Thomas arrivano a 1’55” mentre Almeida accusa un ritardo dal vincitore di 2’16”. Dopo altri 16 secondi ecco Dunbar e Kuss.
Non brilla Damiano Caruso che chiude a 2’56” e viene superato nella generale dall’irlandese Dunbar giunto al traguardo, assieme a Kuss, con 24 secondi di margine sull’italiano.