Filippo Conca maglia della montagna al Tour de la Provence
Filippo Conca leader della montagna in Francia
Filippo Conca alla sua prima gara de professionista conquista la maglia della montagna al Tour de Provence
Al termine del Tour de la Provence, la sua prima gara da professionista, Filippo Conca porta subito a casa la maglia della montagna. Al termine della terza tappa, il 22enne italiano ha preso la maglia da Lilian Calmejane, che è caduto ed è stato costretto ad abbandonare la gara. Durante la fase finale, il norvegese Leknessund ha eguagliato i punti in classifica, ma Conca ha conquistato il punteggio pieno su una salita di seconda categoria durante la seconda tappa alla fine ha fatto la differenza. In questo modo Conca non dimenticherà facilmente la sua prima gara a tappe da ciclista professionista.
Volevo davvero essere parte della fuga per assicurarmi la maglia della montagna – esordisce Filippo Conca – Durante i primi 50 chilometri della tappa, il ritmo è stato molto alto ed è stato abbastanza difficile, se non impossibile, organizzare una fuga. Alla fine, quattro corridori sono riusciti a sfuggire al gruppo, ma fortunatamente non c’erano minacce per la mia maglia da montagna. Quindi, potrei spostare la mia attenzione sull’aiutare la squadra in finale
Filippo Conca è ovviamente felicissimo di poter portare a casa la maglia della montagna. È davvero un debutto da sogno nella sua prima gara per Lotto Soudal.
Filippo Conca:
Mi trovo molto bene in Lotto Soudal. Ci sono molti giovani piloti e inoltre è fantastico imparare dai leader più esperti. Per ora non so bene che tipo di corridore sono, ma sicuramente non sono uno scalatore, nonostante sia arrivato 5 ° al Giro d’Italia U23, due volte. Penso che sia un po ‘troppo tardi per trasformarmi in un vero alpinista perché per questo dovrei perdere molto peso e muscoli. In tal caso, preferisco essere un po ‘meno forte in alta montagna, ma più utile su altri terreni .
Il giovane italiano punta piuttosto alla carriera da ciclista votato all’attacco
All’inizio della loro carriera, molti ciclisti sognano di vincere una grande classica o un Grand Tour. Preferirei vedermi evolvere in un tipo di ciclista “baroudeur” come il mio connazionale De Marchi o il mio compagno di squadra De Gendt. Unirmi alle fughe, essere forte in salita ed essere utile alla squadra suona sicuramente come qualcosa per me
Dopo un leggero calo nel ciclismo italiano, una nuova generazione di giovani ciclisti è molto desiderosa di mettersi in mostra. Con ragazzi come Aleotti, Battistella, Covi e il compagno di squadra Oldani, una nuova generazione di giovani ciclisti italiani si profila all’orizzonte. Il futuro del ciclismo italiano è sicuramente luminoso
conclude Filippo Conca.
FONTE COMUNICATO STAMPA Photo © Photo News