Ellen Van Dijk campionessa Europea 2021

Ellen Van Dijk a braccia alzate sul traguardo di Piazza Duomo a Trento (Credits: Bettini Photo)

Ellen Van Dijk a braccia alzate sul traguardo di Piazza Duomo a Trento (Credits: Bettini Photo)

Ellen Van Dijk campionessa d’Europa

Ellen Van Dijk ha regalato allo squadrone olandese il quinto titolo europeo Donne Elite (con cinque atlete diverse) nelle ultime sei edizioni 

Olanda sostenevano i pronostici e Olanda è stata, anche se non con l’atleta più attesa. Per la quinta volta nelle ultime sei edizioni dei Campionati Europei, lo squadrone orange si è imposto nella gara in linea Donne Elite dei Campionati Europei su Strada – Trentino 2021 di sabato 11 settembre, confermando una supremazia che dura ormai da anni, interrotta soltanto dal colpo a sorpresa dell’austriaca Kiesenhofer alle Olimpiadi di Tokyo.

Dopo aver conquistato quattro titoli Europei a cronometro, Ellen Van Dijk si è fatta trovare pronta all’appuntamento con la gara in linea, firmando una grande impresa con un’azione a lunga gittata. Alle sue spalle sul podio la tedesca Liane Lippert e la lituana Rasa Leleivyte. Il sesto posto di Marta Cavalli e l’impegno di una generosa Elisa Longo Borghini lasciano invece con l’amaro in bocca la nazionale di casa.

Anche nella penultima giornata, la nazionale azzurra è comunque riuscita a centrare una medaglia: merito del romagnolo Filippo Baroncini, argento e battuto solo dal talento belga Thibaut Nys – figlio del grande Sven – nella prova Uomini Under 23. Medaglia di bronzo per il favorito della vigilia, lo spagnolo Juan Ayuso.
A trionfare, ancora una volta, sono stati il Trentino e la città di Trento, le cui splendide immagini hanno fatto il giro del mondo, e il cui spettacolo di pubblico ha impressionato anche David Lappartient, il Presidente UCI arrivato oggi a Trento per vivere le ultime, appassionanti giornate di gara.

FUGA PER LA VITTORIA: ASSOLO EUROPEO PER VAN DIJK 
Sono serviti poco più della metà dei totali 107,2 km previsti (otto giri del circuito) affinché la prova in linea delle Donne Elite trovasse la propria svolta. Ellen Van Dijk è andata all’attacco, portando con sé anche l’azzurra Soraya Paladin, la tedesca Romy Kasper e la transalpina Aude Biannic.

 

Col passare delle tornate, il ritmo della Van Dijk ha sfiancato le avversarie che si sono inesorabilmente staccate: prima la Biannic, poi la Kasper, e infine anche una combattiva Soraya Paladin ha dovuto alzare bandiera bianca nel penultimo passaggio sulla salita di Povo. In gruppo, prima il Belgio e poi la Germania hanno organizzato l’inseguimento, lanciando l’attacco della Lippert che si è portata dietro le azzurre Longo Borghini Cavalli, la polacca Niewiadoma, l’elvetica campionessa a cronometro Reusser, la lituana Leleivyte, la bielorussa Amialiusik e altre due olandesi, Van Vleuten e Vollering.
Il gruppetto delle inseguitrici è arrivato a pochi secondi dal ricongiungimento, ma proprio in quel momento è mancato l’accordo, finendo per favorire la fuggitiva nella successiva discesa verso Trento. Van Dijk si è presentata all’inizio dell’ultima tornata con quasi un minuto di vantaggio. In questo frangente, Elisa Longo Borghini ha guidato l’inseguimento per favorire un’azione di Marta Cavalli, ma la giovane azzurra non è riuscita a rilanciare l’azione.

 

Sulla salita di Povo, Lippert e Niewiadoma hanno provato ad alzare il ritmo, decisamente troppo tardi per poter ambire all’oro. La tedesca ha confermato di essere la più forte del gruppetto inseguitore conquistando l’argento allo sprint; bronzo per la sorprendente lituana Leleivyte davanti alla polacca Niewiadoma e all’altra olandese Vollering. Due azzurre nelle 10: sesta Marta Cavalli, decima Elisa Balsamo.

 

La festa però è per Ellen Van Dijk, che dopo quattro titoli Europei a cronometro ha vestito per la prima volta la maglia di campionessa della prova in linea. “Non me l’aspettavo, il mio ruolo era quello di supportare le mie compagne di squadra, ma mi sentivo bene e ci tenevo ad andare in fuga. Poco alla volta sono riuscito a distanziare tutte le altre, anche perché non essendo veloce era l’unico modo per vincere: nel finale non sapevo che fossero arrivate così vicino, e forse è stato meglio così..

FONNTE COMUNICATO STAMPA