Cancellara contro Peter Sagan: non è leader

Cancellara contro Peter Sagan: “è cresciuto molto ma non è un leader”

Cancellara contro Peter Sagan, tra i due non è mai scattata la scintilla della simpatia e l’ex pro svizzero non lo nasconde

Cancellara contro Peter Sagan
Cancellara contro Peter Sagan

Cancellara contro Peter Sagan, correva l’anno 2010 e un giovane slovacco proveniente dalla MTB, sconosciuto ai più, si affacciava nel mondo dei Pro. Il giovane corridore proveniente dalla Dukla Trenčín vestiva la maglia della Liquigas e fin da subito iniziò a mettere in difficoltà le stelle consolidate del circus dell’UCI.

I modi esuberante e senza filtri di Sagan non piacquero ad una parte dei leader del gruppo. Peter era una anomalia del sistema oltretutto rappresentata da un giovane debuttante e in molti non mancarono di sottolineare il disappunto.

Fu soprattutto Fabian Cancellara ad avere qualche scontro con il giovane Sagan, facendo prevedere una rivalità che, in realtà, non è mai sbocciata proprio del il carattere di Peter tutt’altro che litigioso.

Cancellara contro Peter Sagan: “All’inizio non mi era simpatico”

“Dopo le sue prime vittorie non mi era molto simpatico”, ha richiarato l’ex campione svizzero in una recente intervista alla “Gazzetta dello Sport. I malumori tra i due risalgono al Tour de France 2012 in cui lo slovacco esultò troppo dopo una vittoria su Spartacus.

Cancellara però pare aver rivisto la sua posizione sul tre volte campione del mondo: “ammetto di averlo rivalutato, all’epoca era un bambinone ma un bambinone molto forte, ora è cresciuto ma ha ancora difetti”.

“Ha imparato molto ma ha buttato via la Milano-Sanremo sprecando forze inutilmente, ci vuole furbizia nel ciclismo ma ha dimostrato di essere un fuoriclasse e vincerà ancora molto”

Lo svizzero ha però un forte dubbio sulle doti caratteriali dell’ex collega: “Per i risultati dovrebbe essere il leader del gruppo, ma non è fatto per quello. Lui è una rockstar ma non ha quella personalità per comandare il gruppo ad ogni modo in questo ciclismo ci vorrebbe gente come lui”.