Barguil consegna cibo a chi ne ha bisogno
Barguil è pronto a consegnare cibo a persone in difficoltà
Barguil, scalatore della Arkéa-Samsic e campione francese in carica, consegna cibo a persone bisognose: “Voglio rendermi utile”
Warren Barguil come Davide Martinelli. Anche se i due atleti hanno trascorsi e caratteristiche tecniche ben diverse sono accomunati dal desiderio di provare ad aiutare le persone che in questo momento, a causa del Coronavirus, stanno vivendo momenti di grave disagio. Il campione nazionale francese si è offerto per consegnare il cibo agli abitanti della Bretagna, sua regione di origine, così come l’italiano si sta impegnando per fare la spola per gli anziani del suo paese, Lodetto, verso le farmacie.
“Se state cercando un fattorino di biciclette nella regione di Lorient per persone che non possono spostarsi, sono disponibile. Non è uno scherzo, se posso aiutare per me è solo un piacere”, ha scritto Barguil.
Anche Dylan Groenewegen del Team Jumbo-Visma e Jolien D’hoore del Boels Dolmans si sono impegnati per consegnare cibo agli anziani in Olanda e Belgio.
“Non credo che nessuno potesse pensare che la cosa sarebbe diventata così complicata. E’ una sensazione davvero strana, mia moglie esce per fare la spesa una volta alla settimana. Sto trascorrendo molto tempo con mia moglie e il nostro bimbo questo è l’aspetto positivo di questa epidemia. Tuttavia, non è facile per chiunque rimanere a casa in clausura, soprattutto non quelli che sono abituati a viaggiare molto per andare alle gare. Questa pandemia ci insegna che siamo tutti molto vulnerabili e che dobbiamo fare qualcosa per aiutare gli altr” ha raccontato Barguil.
Lo scorso giugno Barguil ha conquistato la maglia tricolore di campione di Francia ma quest’anno ne ha potuto fare davvero poca mostra ma potrebbe restare sulle sue spalle più a lungo del previsto in quanto non si sa se i campionati nazionali potranno avere luogo.
Nel 2020 Barguil ha corso solamente sette giorni: i quattro frazioni del Tour de la Provence, la Ardèche Classic, la Drome Classic e la prima tappa della Parigi-Nizza dove è stato allontanato per aver sfruttato la scia dell’ammiraglia.
“All’Arkéa-Samsic avevamo grandi speranze con la firma di Nairo Quintana e in effetti lo scampolo iniziale di stagione è stato positivo. E’ un po’ frustrante ora dover star fermi ma speriamo di poter riprendere da dove abbiamo dovuto interromperci. Attendiamo di sapere quando ci sarà il Tour che con il suo fascino potrebbe provare a rivitalizzare il mondo del ciclismo ma prima va risolta l’emergenza sanitaria mondiale” ha dichiarato il francese al quotidiano L’Equipe.