Aru e Astana ci vediamo in tribunale?

Aru e Astana dopo l’addio lo strascico in tribunale?

Aru e Astana
Aru e Astana: crisi!

Aru e Astana da c’eravamo tanto amati a ci vediamo in tribunale? Pare destinato a finire nel peggiore dei modi il rapporto tra Aru e Astana dopo che il forte scalatore sardo ha deciso di lasciare il team di Alexandre Vinokourov. E proprio il team manager kazako accusa Aru di non aver rispettato una clausola prevista dal contratto e minaccia di agire per vie legali.

Aru e Astana: pronto un risarcimento?

Che nell’addio di Aru all’Astana ci fosse del non detto è parso da subito chiaro, anzi è parso chiaro fin dallo scorso Tour quando si è accentuata la frattura fra il corridore e il sodalizio della capitale kazaka per poi esplodere alla Vuelta tra minacce e boicottaggi della squadra al corridore, con il sardo che ha dovuto correre con un  cambio inadeguato per affrontare la tappa di Los Machucos.

L’atteso annuncio della firma del contratto tra Fabio e il nuovo team (UAE Emirates) è slittato all’inverosimile, tanto da non far rispettare al sardo una clausola che, a sentire le parole di “Vino”, era presente nel contratto.

Aru e Astana: clausola violata?

Vino ha, prima di tutto, imputato al sardo la poca chiarezza sul suo futuro e, successivamente, si è appellato al non rispetto delle tempistiche per il non rinnovo degli accordi. “Aru ci ha lasciati senza una prima punta, dovremmo chiedere i relativi danni” ha sentenziato il manager, aggiungendo: “con Fabio abbiamo passato degli ottimi anni e questa è una situazione davvero spiacevole ma che ha scelto soltanto lui”.

Aru e Astana: parola agli avvocati?

“Non abbiamo altra scelta che procedere con i nostri avvocati, Aru avrebbe dovuto comunicare la sua decisone dopo il Tour permettendoci di agire sul mercato liberamente e raggiungendo un accordo amichevole tra le parti” ha continuato il manager della Astana che ha aggiunto “il budget a disposizione l’avremmo impiegato su Uran ora non ci sono corridori che possano fare al caso nostro. Vedremo come procedere”.

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