Sofia Cilenti: il ciclismo mi ha salvato la vita
Sofia Cilenti: battuto il cancro torna in sella!
Sofia Cilenti giovane atleta, dopo un costante malessere le viene diagnosticato un tumore a soli diciassette anni. La lotta e la battaglia vinta contro il cancro
Sofia Cilenti, torinese di nascita, inizia a correre da giovanissima nelle fila del «Velo Club Eporediese». Il ciclismo le piace fin da subito, si diverte ma vince anche: “di quei primi anni ricorderò per sempre il secondo posto conquistato ai Campionati Italiani di velocità su pista”. Sofia è brava e ha grinta da vendere, non la si vede mai mollate. Queste doti la spingono sempre più vicina al sogno di diventare una pro.
Sofia Cilenti approda come Allieva alla Canavesi Ornavasso (“grande vittoria a Marcallo Con Casone”), poi nelle Junior con la Ju Sport con la quale ottiene diversi piazzamenti. Tutto sembra andare alla perfezione ma poi nel 2012, in un giorno come gli altri ma che come gli altri non sarà ecco comparire una stanchezza prolungata, poco spiegabile.
Sofia Cilenti: la malattia
Gli esami clinici sembrano essere una triste sentenza: linfoma del sangue. Una patologia rarissima per una ragazza cosi giovane. Una mazzata che avrebbe steso chiunque. Figuriamoci una ragazzina che dovrebbe pensare a tutto meno che alle malattie. Una ragazzina che dovrebbe godere della sua bicicletta, delle amiche di scuola dei primi amori si trova a dover affrontare un bivio tremendo: la malattia da una parte la passione per la vita e la bicicletta dall’altra.
Quante volte in allenamento lo scricciolo si sarà trovata ad un bivio scegliendo la strada più dura per allenare quella viscerale passione per la bicicletta. Ora a questo bivio puoi metterci la stessa determinazione che hai nell’affrontare una salita, uno sprint, un allungo devi giocartela per bene e questo Sofia Cilenti lo sa e lo affronta.
“In quei momento cosi difficili e bui senti che le cure stesse ti scalfiscono lentamente, il dolore e la debolezza diventano compagni quotidiani di vita. Il pellegrinaggio da casa all’ospedale per le cure ti offuscano i pensieri – ricorda lo scricciolo – e a volte capita di voler cedere ma io ho trovato la mia forza nella cosa che più amavo: la bicicletta”.
Sofia Cilenti: il ritorno in sella
Due anni di terapie devastanti per il corpo e lo spirito, terapie inevitabili per sconfiggere la malattia e poi il momento più bello: “ricorderò per sempre l’attimo in cui sono rimontata in sella, pochi chilometri ma fantastici. Ero io sulla bici, sola, libera. Mio padre mi seguiva a distanza ma mi sono sentita nuovamente me stessa, è stata una emozione unica”.
Sofia Cilenti: il presente
Sofia Cilenti non ha mai mollato un centimetro in questa lotta e oggi può finalmente godersi l’approdo in maglia “Conceria Zabri” di Manuel Fanini dopo una breve parentesi alla Servetto Foooton.
“I miei obiettivi? Tanti, in primis voglio essere d’aiuto alle mie compagne, sono felice di essere nel team. Poi mi piacerebbe ottenere qualche bel piazzamento, sarà una stagione ricca di obiettivi e voglio godermi ogni momento”.