Aru: conosco gli arrivi, è un bel Giro!
Aru parla dell’edizione 2018 del Giro d’Italia

Aru, presente alla presentazione del Giro d’Italia edizione 101 presso gli studi di Milano della Rai, ha espresso la sua opinione sulla edizione 2018 della corsa rosa. Stimolato sulla presenza alla partenza di Gerusalemme di Chris Froome, non si è sottratto ad un commento.
“E’ un Giro molto bello, conosco molto bene tanti arrivi e ce ne sono alcuni veramente, veramente duri. Vi sono poi tappe con arrivi più morbidi, ma gli arrivi in salita fanno sempre la differenza. Il tracciato della cronometro è un po’ avverso alle mie caratteristiche ma al momento non ho ancora definito quello che sarà il programma per il 2018, dobbiamo sederci a tavolino con la squadra e definire quelli che saranno gli obiettivi stagionali” ha dichiarato il sardo.
Sicuramente nella testa di Aru un po’ serpeggia l’idea di riscattare l’assenza dalla corsa rosa dello scorso anno, che è pesata doppiamente sul morale del cavaliere dei quattro mori, dal momento che il Giro d’Italia prese il via dalla sua Sardegna. Quest’anno potrebbe essere la presenza dello “spauracchio” Chris Froome lo stimolo per essere al via di Gerusalemme? “Froome è un campione incredibile che ha dimostrato di non avere difficoltà su nessun terreno ma il Giro, un po’ come tutte le grandi corse a tappe, nasconde sempre tante incognite. La sua presenza al via rende il Giro d’Italia ancora più importante ma ogni anno ci sono tanti campioni e quindi è sempre affascinante prendere parte alla corsa rosa, io studierò cosa fare”.
La decisione, complice anche il cambiamento di squadra, sarà sicuramente un po’ posticipata per il sardo che lo scorso anno aveva già rotto gli indugi sulla sua presenza al via della corsa rosa, sarebbe bello poterlo veder battagliare con Froome e, perché no, con l’ex compagno ed amico Vincenzo Nibali.