Dio è morto, Ascesa e cadute di Frank Vandenbroucke

Dio è morto, Ascesa e cadute di Frank Vandenbroucke

Dio è morto, Ascesa e cadute di Frank Vandenbroucke la recensione del libro di Andy McGrat edito da Mulatero Editore per la collana Pagine al Vento

Dio è morto, Ascesa e cadute di Frank Vandenbroucke è un libro semplicemente straordinario che racconta di una vita decisamente fuori dall’ordinario. Ci sono storie che vale sempre la pena di essere conosciute e scoperte dei dettagli meno noti. Quella della vita di Frank Vandenbroucke è certamente una di queste. La storia di un “Dio del pedale” sceso in terra per illuminare il mondo nel ciclismo in un periodo storico certamente travagliato e cupo.

Una speranza regalata ad uno sport che, come accaduto troppo spesso in quegli anni, viene inghiottita in un torbido gorgo senza fine o, meglio, con una fine già scritta (e troppe volte vista).

Frank è un predestinato, un talento cristallino che viene forgiato nella terra dove il ciclismo è religione: il Belgio. VDB non può che essere idolatrato come un Dio, una moderna divinità pagana sapientemente raccontata da Andy McGrath attraverso un meticoloso lavoro d’inchiesta.

Personaggio carismatico quanto travagliato, fenomenale campione quanto sfortunato uomo, Vandenbroucke vive al doppio della velocità rispetto a tutti gli altri la sua breve esistenza in un’andatura sinusoidale che ne segna inevitabilmente il perimetro della vita.

Tra salite scalate con la semplicità che solo i grandissimi del pedale sanno fare e discese a rotta di collo, la parabola verso l’olimpo della gloria del campione belga trova l’interruzione la discesa verso gli inferi tra scelte errate e vizi pubblici e privati. Quando sei un Dio non puoi pensare di poter nascondere la tua vita anzi, spesso, è proprio la luce che emani che attrae persone pronte sempre a cercare la “notizia”. E allora ecco la “caccia” al campion che diventa “caccia al mostro” (e a volte caccia alle streghe) quando la polvere delle delusioni (e non solo) ricopre la vita di Frank attraverso quel mostro che si chiama depressione.

Il lato nascosto della luna di Frank non può che essere pubblico in un paese come il Belgio in cui i ciclisti sono divinità. Ma ancora tanto c’era da raccontare della parabola di Frank e McGrath lo fa con un’eccezionale capacità di scrittura che consente al lettore di immergersi pienamente nell’escalation di eventi che portano il ciclista inesorabilmente verso il baratro tra la disperazione del vortice delle sostanze e tentativi di suicidio sino all’epilogo drammatico, a non ancora 34 anni, in una stanza di un albergo in Senegal.

Dio è morto, Ascesa e cadute di Frank Vandenbroucke, settimo titolo della collana Pagine Alvento di Mulatero Editore, è arricchito da un continuo confronto con quanto affermato dal campione belga nella sua autobiografia e quanto l’autore ha raccolto nel suo accuratissimo e minuzioso lavoro di indagine.

Ne esce un libro schietto, appassionante e coinvolgente che il lettore può apprezzare in ogni pagina, senza mai scadere nell’eccesso. Dalle meravigliose vittorie alla Parigi-Bruxelles, alla Parigi-Nizza, alla Gand-Wevelgem ed alla Liegi-Bastogne-Liegi, all’amore per le figlie ed ai rapporti intricati con la famiglia sino alla parte più oscura, nulla viene tralasciato o trascurato.

Un libro che non può mancare nella libreria degli appassionati di due ruote e non solo. Un libro adatto a chi vuole scoprire la persona che sta dietro ad un atleta e che prosegue nel filo della qualità offerta dalla collana Pagine Alvento che non sbaglia mai un colpo!

Dio è morto, Ascesa e cadute di Frank Vandenbroucke è acquistabile direttamente sul dito di Mulatero Editore, nelle migliori librerie e nei principali market place online.

Dio è morto, Ascesa e cadute di Frank Vandenbroucke: la scheda

EditoreMulatero
AutoreAndy McGrath
Pubblicazione15 febbraio 2023
Confezionebrossura con alette
Cartausomano avoriata 100 grammi
Numero di pagine352
Formato13 x 20 cm