Geoghegan Hart e Hindley per entrare nella storia

Geoghegan Hart e Hindley Photo Gian Mattia D'Alberto/LaPresse

Geoghegan Hart e Hindley Photo Gian Mattia D'Alberto/LaPresse

Geoghegan Hart e Hindley: la sfida

Geoghegan Hart e Hindley: per la prima volta due corridori si trovano a pari merito in testa alla vigilia dell’ultima tappa.

 

Tao Geoghegan Hart (Team Ineos Grenadiers) ha ottenuto la sua seconda vittoria al Giro d’Italia davanti a Jai Hindley (Team Sunweb), nuovo leader della classifica generale dopo che il suo compagno di squadra Wilco Kelderman, non ha potuto tenere il ritmo di Rohan Dennis (Team Ineos Grenadiers) sulla seconda salita verso Sestriere e ha chiuso a 1’35”.

Sarà una situazione senza precedenti nella storia del Giro e dei grandi giri, con due corridori, Hindley e Geoghegan Hart, a pari merito in testa alla generale alla vigilia dell’ultima tappa. Hindley è la nuova Maglia Rosa grazie ai centesimi della cronometro (86 centesimi). Sul traguardo di oggi l’inglese ha preso 10″ di abbuono contro i 6″ dell’australiano che aveva però battuto il corridore della Ineos Grenadiers al traguardo volante e preso 3″ di abbuono contro i 2″ di Geoghegan Hart.

Domani l’ultima frazione, la Cernusco sul Naviglio-Milano –  TISSOT ITT di 15.7km. Jonathan Dibben (Lotto Soudal) sarà il primo corridore a partire alle 13:40. La Maglia Rosa Jai Hindley (Team Sunweb) partirà per ultimo alle 16:12.

LE PILLOLE STATISTICHE

  • Seconda vittoria di tappa al Giro per Tao Geoghegan Hart dopo Piancavallo. Vince due traguardi in salita alpini (Piancavallo e Sestriere), ripetendo l’impresa del suo connazionale e compagno di squadra Froome nel 2018 (Zoncolan e Bardonecchia).
  • Prima Maglia Rosa per Jai Hindley, la 28a per l’Australia, che raggiunge il Lussemburgo all’8° posto di tutti i tempi.
  • Due corridori in testa alla classifica generale con lo stesso tempo prima della crono conclusiva: non era mai successo prima al Giro. I distacchi minimi nella classifica finale del Giro d’Italia sono 11’’ tra Fiorenzo Magni e Ezio Cecchi nel 1948, 12’’ tra Eddy Merckx e G.B. Baronchelli nel 1974, 13’’ tra Fiorenzo Magni e Fausto Coppi nel 1955, 16’’ tra Ryder Hesjedal e Joaquim Rodriguez nel 2012. Hesjedal aveva preso il via della crono finale di Milano con un ritardo di 31’’.

FONTE COMUNICATO STAMPA