Vincenzo Nibali e un 2020 difficile

Vincenzo Nibali (fonte pagina twitter)

Vincenzo Nibali (fonte pagina twitter)

Vincenzo Nibali valuta il suo Giro

Vincenzo Nibali valuta con un pizzico di amarezza il suo settimo posto al Giro d’Italia 2020 e tributa l’onore al vincitore Tao Geoghegan Hart

Vincenzo Nibali  si era presentato al via del Giro d’Italia 2020 col sogno di conquistare il suo terzo Trofeo Senza Fine ma, dopo un inizio promettente, la condizione dello Squalo dello Stretto è calta. E’ stato un Giro anomalo quello di quest’anno, dominato dai giovani: Almeida prima, Hindley e Geoghegan Tao dopo.

Il siciliano deve accontentarsi del settimo posto in generale mancando sia l’appuntamento col podio che, addirittura, con la top5 mettendo nell’armadio una stagione 2020 che, tormentata dalla pandemia di Covid19, è stata travagliata e deludente.

 

Un settimo posso, seppur nella parte finale della carriera non può essere una soddisfazione per chi, come lui, ambiva a un risultato prestigioso. Nibali non è mai riuscito ad essere pienamente competitivo e quando il gruppo è entrato nella terza settimana e, in teoria, doveva uscire il suo fondo è risultato decisamente non in grado di competere con i giovani rivali.

Il capitano della Trek – Segafredo concludere la corsa al settimo posto che rappresenta la peggior performance al Giro in cui ha ottenuto due vittorie e cinque podi nelle ultime dieci edizioni.

Al termine della corsa Vincenzo è apparso deluso ma molto lucido nell’analizzare la sua stagione:

 

“È stato un anno complicato, abbiamo dovuto riprogrammare il calendario e la preparazione. Questo risultato va comunque accettato, mi sono dovuto confrontare con un gruppo di giovani rampanti a cui va il mio plauso per la bella performance, in primis al vincitore Tao Geoghegan Hart”.