Vania Canvelli intervista esclusiva per Ciclonews

Vania Canvelli intervista esclusiva per www.ciclonews.biz

Vania Canvelli
Vania Canvelli

Vania Canvelli, classe 1997 di Ardola di Zibello,  in forza al  Team Giusfredi Bianchi, si racconta in questa intervista con la nostra redazione.

Ciao Vania, grazi per aver accettato la nostra intervista, ci racconti come è nata la tua passione per la bicicletta?

Ciao ragazzi e grazie a voi per la gentile ospitalità. La scelta di praticare il ciclismo è stato del tutto casuale. Ho iniziato per gioco, spinta da mia madre che, avendo visto dei bambini che correvano in bicicletta e considerando il fatto che io in quel momento non stavo praticando alcuno sport, ha suggerito a me e mio fratello di provare. Devo ringraziare mia madre che mi ha sempre spinta a praticare lo sport e devo ammettere che, tra quelli che ho provato, nessuno mi ha divertita come il ciclismo.

Il ciclismo è uno sport di fatica che richiede dedizione e impegno quanto ha influenzato la tua adolescenza ?

Direi che il ciclismo ha fatto la parte del leone nella mia vita, sono cresciuta con la bicicletta in mano. Tutto il mio tempo fuori dall’orario scolastico e dal momento dei compiti è stato sempre passato pensando al ciclismo. La mia adolescenza, ma anche l’infanzia, sono stati influenzati dal ciclismo ma è stata una influenza assolutamente positiva.

Quali valori ti ha trasmesso il ciclismo che applichi anche nella vita e perché lo suggeriresti a una ragazza che vuole iniziare?

I valori che mi ha trasmesso il ciclismo sono molteplici: la determinazione, il coraggio, la lealtà, l’altruismo, lo spirito di squadra, il significato di sacrificio finalizzato ad obiettivi, l’importanza del rispetto delle regole e di una capacità organizzativa. Lo consiglierei a diverse ragazze perché permette di crescere meglio, imparando ad affrontare situazioni che sembrano a noi impossibili ma che poi, se viste con un’altra ottica diventano superabili. Non è retorica, ma questo sport è davvero una scuola di vita.

C’è una corsa che Vania Canvelli ricorda con più piacere?

Ho avuto la fortuna di cimentarmi in tante gare, nelle varie categorie. Ho avuto gioie e dolori, successi e delusioni che in ogni modo porterò con me per sempre ma se devo citare una gara, beh senza indugi dico il Giro d’Italia Rosa. Tante emozioni, sacrificio, momenti di condivisione estrema, fatica, paura ma alla fine tutte emozioni che restano nel cuore.

Cosa ti piace fare nel tempo libero?

Sono una ragazza come tante e come tante mie coetanee amo stare in compagnia dei miei amici, ridere e scherzare. So anche ritagliarmi dei momenti solo miei in cui mi dedico alla lettura e allo studio che è una cosa di primaria importanza nella mia vita. Poi sono molto brava a cucinare ed è una attività che mi rilassa veramente molto.

C’è un ciclista o una ciclista che ammiri particolarmente?

Praticando questo sport praticamente da sempre ho sviluppato un amore e un rispetto innato per chiunque vada in bicicletta. Adoro i grandi campioni tanto quanto quelli che arrivano ultimi. Il sacrifico è il medesimo e per tutti provo ammirazione, questo sport ti insegna a conoscere i propri punti di forza e debolezze per giungere a superare i limiti.

Segui anche altri sport?

Sinceramente la mia mente è tutta concentrata sul ciclismo, per gli altri sport lascio fare a mio fratello Simone che è un vero fanatico dello sport a 360 gradi.

Quali sono i prossimi obiettivi professionali di Vania Canvelli?

Eh, bella domanda. Una cosa è certa penso di essere una persona che sa impegnarsi, che sa ascoltare i consigli delle colleghe e dello staff e con questi presupposti sogno di poter fare classifica in una gara a tappe di prestigio, magari proprio a quel Giro Rosa che ho nel cuore. Ma al momento, visto anche la mia giovane età, il mio obiettivo principale è quello di proseguire nel percorso di crescita che ho imboccato e chi mi ha già restituito tante soddisfazioni. Però prometto che se entrerò nella top five di una corsa di spessore verrò nuovamente a trovarvi per raccontarvi le mie emozioni!

 

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