Tour 2020: a rischio partenza a fine agosto?
Tour 2020: partenza a fine agosto a rischio!
Tour 2020: con il divieto di eventi di massa fino a settembre presentato dal primo ministro Philippe il rischio è un ulteriore cambio di data

Tour 2020, si prevede un ulteriore slittamento rispetto alla volontà di far scattare la corsa francese il prossimo 29 agosto da Nizza. Il Primo Ministro transalpino, Edouard Philippe ha annunciato che sino a settembre non sarà possibile organizzare eventi di massa. Stante le dichiarazioni di Christian Prudhomme che ha escluso la possibilità di una corsa “a porte chiuse” pare inevitabile un ulteriore slittamento della Grande Boucle.
Secondo il Governo Francese gli eventi che possono coinvolgere più di 5.000 persone non potranno svolgersi prima del primo di settembre e, seppur non esplicitamente menzionato da Philippe nel suo discorso al Parlamento, è evidente che anche la massima corsa a tappe mondiale ne subirà gli effetti.
Aso, organizzatore del Tour 2020, ha già ragionato sulla possibilità di un evento a porte chiuse (come accaduto alla Parigi-Nizza senza tifosi nelle aree di partenza e di arrivo) e potrebbe sfruttare il Giro del Delfinato per testare il protocollo di sicurezza Covid19.
La decisione del Governo francese ha colpito tutti gli sport tra cui il Top14 di rugby e la Ligue 1 di calcio e se dovesse colpire la corsa a tappe, spostandolo oltre settembre, potrebbe mettere a repentaglio le altre due corse a tappe di tre settimane oltre ai Campionati mondiali di Aigle-Martigny (Svizzera), originariamente in programma dal 20 al 27 settembre.
A questi punto potrebbe essere ipotizzabile una partenza non prima del 4 settembre o, in alternativa, far disputare le prime tre o quattro tappe a porte chiuse, ipotesi tutta da valutare per ciò che concerne la fattibilità.