Tejay van Garderen ciclista americano, la storia
Tejay van Garderen ciclista americano quinto al Tour de France 2012 e 2014 e decimo alla Vuelta a España 2017
Tejay van Garderen nasce a Tacoma, nello Stato di Washington negli Stati Uniti, il 12 agosto 1988 da famiglia di origini olandesi. Trascorre l’infanzia a Bozeman in Montana dove inizia a pedalare a 10 anni diventando presto un prospetto a livello nazionale.
A14 anni ha prende parte alla Mount Evans Hill Climb, corsa con un dislivello di 2000 metri, dimostrandosi adatto alle salite. Nel 2005 Tejay corre per il Team Rio Grande Racing con cui vince la cronometro di Zuiddorpe all’International Junioren Driedaagse van Axel, in Olanda, ed è secondo al campionato americano juniores alle spalle di Peter Stetina.
Nel 2006 è terzo nella classifica generale del Tour de Lorraine dietro a Marcel Kittel e Morten Reckeweg ed il 12 giugno conquista il titolo di campione americano juniores davanti a Ben King. L’anno seguente l’americano prende parte al Giro delle Regioni chiudendo 23esimo, settimo al Tour des Pays de Savoie e 20esimo al Tour de l’Avenir.
Nel 2008 Tejay van Garderen entra nel Rabobank Continental Team con cui corre la Flèche du Sud vincendo la tappa di Rumelange e completando la corsa al secondo posto della generale alle spalle di Marcel Wyss. A giugno prende parte alla Volta a Lleida vincendo la cronometro di Vielha e chiudendo al dodicesimo posto finale. Dopo aver corso il Circuito Montañes dove completa la corsa al secondo posto finale, è primo nella tappa di Safenwil al GP Guglielmo Tell in Svizzera e soprattutto vince la tappa del Tour de l’Avenir con arrivo a Mirepoix completando la corsa all’ottavo posto finale. Ai Mondiali di Varese completa la prova Under23 al 25esimo posto.
L’anno seguente lo statunitense è sesto all’Istrian Spring Trophy e a maggio conquista il successo nel Tour Du Haut Anjou International ed è terzo nella classifica generale dell’Olympia’s Tour a 35″ dall’olandese Jetse Bol. A giugno Tejay vince la classifica generale del Circuito Montanes ed è secondo in quella del Tour des Pays de Savoie. A settembre prende parte al Tour de l’Avenir con la maglia della nazionale americana completando la corsa al secondo posto alle spalle del francese Romain Sicard mentre ai Mondiali di Mendrisio, in Svizzera, è tredicesimo nella prova a cronometro U23.
Tejay van Garderen passa professionista nel 2010 on il team Team HTC-Columbia ed è quinto nella tappa dell’Alto do Malhão alla Volta ao Algarve dove completa la corsa al nono posto della classifica generale. Ad aprile l’americano prende parte al Tour of Turkey dove coglie il secondo posto finale a 23″ da Giovanni Visconti.
Tejay van Garderen terzo al Giro del Delfinato 2010
Al via della breve corsa francese, Tejay è secondo nel prologo di Evian-les-Bains a 2″ da Alberto Contador ed è poi quarto nella cronometro di Sorgues completando la gara al terzo gradino del podio finale alle spalle di Janez Brajkovič e Contador.
Ad agosto è al via del Tour de l’Ain dove chiude quarto vincendo la maglia di miglior di giovane mentre a settembre corre la Vuelta a España dove si mette in luce nelle prime settime per poi dedicarsi a supportare il capitano Peter Velits.
Nel 2011, van Garderen ottenne il secondo posto nella terza tappa della Volta ao Algarve con arrivo ad Malhão alle spalle di Steve Cummings completando la corsa al secondo posto del podio dietro al tedesco Tony Martin. Dopo aver corso la Parigi-Nizza, è al via dell’Amgen Tour Of California dove è terzo nella cronometro di Solvang chiudendo la corsa al quinto posto finale vincendo la maglia di miglior giovane.
Al via del Giro di Svizzera è secondo nel prologo di Lugano dietro a Fabian Cancellara ed è poi quinto nella tappa di Tobel-Tägerschen completando la corsa, vinta da Levi Leipheimer, all’undicesimo posto finale.
Dopo aver corso il suo primo Tour de France a supporto di Tony Martin e Peter Velits indossando per qualche giorno la maglia a pois, vince la cronometro di Miller Motorsports Park al Tour of Utah ed è terzo nella classifica generale dell’USA Pro Challenge a 17″ da Leipheimer.
Van Garderen maglia bianca alla Parigi-Nizza 2012
Nel 2012 Van Garderen passa alla BMC Racing Team con cui a febbraio è settimo alla Volta ao Algarve mentre a marzo è al via della Parigi-Nizza dove completa la corsa al quinto posto finale vincendo la maglia di miglior giovane. Dopo aver chiuso al quarto posto l’Amgen Tour of California, è secondo al campionato americano a cronometro a 6″ da David Zabriskie e quattordicesimo al Giro del Delfinato.
Tejay Van Garderen quinto al Tour de France 2012
Al via del Tour de France come spalla di Cadel Evans è quarto nel prologo di Liegi e quarto nella cronometro di Besancon restando sistematicamente nella top10 della generale e indossando la maglia bianca. Nell’undicesima tappa, Van Garderen aiuta Evans in un tentativo di attacco non fruttuoso ma ne paga lo sforzo perdendo terreno ma mostrandosi più in forma del capitano. Tejay è ottavo nella tappa del Peyragudes e settimo nella crono di Chartres chiudendo la corsa al quinto posto della generale a 11’04” da Bradley Wiggins e diventando il terzo ciclista americano a vincere la classifica dei giovani dopo Greg LeMond nell’84 e Andrew Hampsten nell’86 .
Ad agosto, Van Garderen è primo nella tappa di Crested Butte all’USA Pro Cycling Challenge chiudendo la corsa al secondo posto della generale alle spalle di Christian Vande Velde. Ai Mondiali di Valkenburg è quarto nella cronometro.
Van Garderen quarto alla Parigi-Nizza 2013
Van Garderen inizia il 2013 con il secondo posto nella generale del Tour de San Luis dietro a Daniel Díaz ed è poi al via della Parigi-Nizza dove è quarto nella tappa di La Montagne de Lure completando la corsa al quarto posto della generale a 1’44” da Richie Porte ed al secondo della classifica giovani. Ai nastri di partenza del Critérium International è terzo nella classifica finale.
Tejay van Garderen vince il Tour of California 2013
A maggio, Van Garderen vince la prima corsa a tappe della sua carriera, il Tour of California dove è secondo all’arrivo in cima nella tappa di Greater Palm Springs e vince la cronometro di San Jose cogliendo il successo nella generale davanti a Michael Rogers.
Al via del Tour de Suisse l’americano è terzo nella tappa di La Punt chiudendo la corsa al settimo posto della generale a 2’23” dal portoghese Rui Costa. Al Tour de France non riesce a riproporre le performance dell’anno precedente riuscendo a cogliere il secondo posto nella diciottesima tappa con arrivo all’Alpe d’Huez, alle spalle di Christophe Riblon, ma completando la corsa solamente al 45esimo posto. Ad agosto è al via del USA Pro Challenge dove vince la cronometro di Vail facendo suo il successo nella classifica generale.
All’inizio del 2014 è secondo nella tappa di Jabal Al Akhdhar (Green Mountain) al Tour of Oman dove coglie il secondo posto della generale a 26″ da Chris Froome. Van Garderen è poi ai nastri di partenza della Volta a Catalunya dove vince la tappa con arrivo in salita a Vallter 2000-Setcases completando la corsa al terzo posto assoluto a sette secondi dal vincitore della gara, Joaquim Rodríguez. Il mese seguente Tejay è sesto nella classifica finale della Vuelta Ciclista al País Vasco e a giungo è tredicesimo al Critérium du Dauphiné.
Tejay Van Garderen quinto al Tour de France 2014
Al via della Grande Boucle l’americano è nono nella seconda tappa a Sheffield , vinta da Vincenzo Nibali e, dopo aver perso terreno nella tappa di Arenberg Porte du Hainaut riesce a chiudere sesto a La Planche des Belles Filles risalendo al settimo posto della generale. Nella tredicesima tappa con arrivo a Chamrousse è sesto e sale quinto posto della generale posizione in cui completa la corsa a 11’24” da Vincenzo Nibali.
Nel mese di agosto è al via dell’USA Pro Challenge dove coglie il successo nella tappa di Monarch Mountain e nella cronometro di Vail completando la corsa al secondo posto alle spalle di Tom Danielson. Al via dei Mondiali di Ponferrada vince la cronometro a squadre con la BMC.
Van Garderen secondo al Giro del Delfinato 2015
Nel 2015, Van Garderen inizia la stagione cogliendo il secondo posto dietro Rafael Valls al Tour of Oman e a marzo vince la tappa di La Molina alla Volta Ciclista a Catalunya. Dopo aver chiuso all’undicesimo posto la Vuelta al País Vasco, prende parte al Critérium du Dauphiné e nella quinta tappa, con arrivo a Pra-Loup, è secondo dietro a Romain Bardet conquistando la maglia di leader della corsa. Il giorno successivo perde però la maglia a favore di Vincenzo Nibali per poi riconquistarla nella penultima frazione con arrivo a Saint-Gervais Mont Blanc quando è secondo dietro a Froome. E’ proprio il britannico, però, a superare Van Garderen nell’ultima tappa relegandolo al secondo posto della generale.
Al via del Tour de France Tejay parte bene e nella cronometro a squadre di Plumelec, nono tappa, sale al secondo posto della generale. Nella diciassettesima tappa però, a causa di problemi di salute, deve abbandonare la corsa quando è al terzo posto in classifica. A settembre prende parte alla Vuelta ma anche in questo caso è costretto a un precoce ritiro.
A febbraio 2016 l’americano è primo nella cronometro di Alhaurín de la Torre alla Vuelta a Andalucia completando la breve corsa a tappe iberica al secondo posto della generale alle spalle di Alejandro Valverde. Nel mese di marzo chiude al quinto posto la Volta a Catalunya a 27″ da Nairo Quintana ed è poi decimo al Giro di Romandia.
Van Garderen sesto al Giro del Delfinato 2016
A giugno è al via del Giro di Svizzera dove fa sua la frazione con arrivo a Sölden ed è quinto in quella di › Davos completando la corsa al quinto posto a 1’26” da Miguel Ángel López, confermando la sua attitudine per le brevi corse a tappe.
Dopo un Tour de France avaro di soddisfazioni personali e dove lavora per Richie Porte, lo statunitense scegli di non partecipare alle Olimpiadi estive del 2016 a causa delle preoccupazioni legate al virus Zika ed è poi al via della Vuelta dove è costretto al ritiro.
Nel 2017 a marzo è quinto alla Volta a Catalunya vinta da Valverde e ad aprile chiude al sesto posto il Tour de Romandie a 1’16” dal suo capitano Richie Porte.
Tejay van Garderen vince una tappa al Giro d’Italia 2017
Al via della Corsa Rosa, per la prima volta in carriera, il nativo di Tacoma è primo nella frazione di Ortisei precedendo in una volata a due Mikel Landa e completa la gara al 20esimo posto della generale.
Van Garderen decimo alla Vuelta a España 2017
Al via della corsa iberica parte bene e nella tappa quinta tappa di Alcossebre sale al secondo posto della generale. Nell’undicesima frazione, con arrivo a Observatorio Astronómico de Calar Alto, perde terreno ed esce dalla top10. Nella penultima tappa, sul traguardo dell’Alto de l’Angliru è decimo salendo al decimo posto della classifica finale a 15’50” da Froome.
A inizio 2018 è terzo nella generale della Volta ao Algarve dietro a Michał Kwiatkowsk e Geraint Thomas e a maggio completa al secondo posto l’Amgen Tour of California alle spalle di Egan Bernal. Dopo aver corso senza brillare il Giro di Svizzera, Tejay è al via del Tour de France dove nella crono a squadre di Cholet concorre al successo del suo team ma non riesce a vestire la maglia gialla pur avendo lo stesso tempo del compagno di quadra Greg Van Avermaet. Al Tour of Utah vince il prologo di St. George vestendo per due giorni la maglia di leader della corsa ma poi esce di classifica.
Van Garderen secondo al Giro del Delfinato 2019
L’anno seguente passa all’EF Education First ed è nono all’Amgen Tour of California dopo aver vestito per alcuni giorni la maglia di leader della corsa ed è poi protagonista, a giugno, al Critérium du Dauphiné dove chiude secondo nella cronometro di Roanne dietro a Wout Van Aert completando la corsa al secondo posto della classifica generale alle spalle del danese Jakob Fuglsang. Dopo aver preso parte, ritirandosi precocemente, al Tour de France, l’americano vive una seconda parte povera di soddisfazioni.
Nel 2020, complice la pandemia di Covid19, corre una stagione senza picchi e l’anno seguente riesce a cogliere il terzo posto ai campionati americani a cronometro alle spalle di Lawson Craddock e Chad Haga e a fine stagione lascia il ciclismo.