Tappa a Paret-Peintre, maglia a Leknessund
Paret-Peintre vince la quarta tappa del Giro d’Italia 2023 con arrivo a Lago Laceno, Andreas Leknessund conquista la maglia rosa
Paret-Peintre conquista la vittoria nella quarta tappa del Giro d’Italia 2023 con arrivo a Lago Laceno. Era la prima tappa “temuta” di questa edizione della corsa rosa ed in effetti si è visto molto tanto (ma non tra i big) che la maglia rosa è passata sulle spalle di Andreas Leknessund .
Avvio subito convulso della tappa con tanti tentativi di allungo ed una media altissima nonostante un tracciato tutt’altro che pianeggiante. Proprio la concitazione delle prime fasi di gara rischia di mettere in difficoltà uno dei big della corsa: Joao Almeida si stacca ed è costretto ad un faticoso inseguimento supportato da Davide Formolo.
Anche la maglia rosa Remco Evenepoel non si fa mancare momenti di apprensione quando è vittima di problemi meccanici.
La corsa resta comunque “blindata” sino alla discesa del Passo delle Crocelle quando vanno in avanscoperta sette atleti. Allungano: Amanuel Ghebreigzabhier e Tom Skujins del Trek–Segafredo, Andreas Leknessund del Team DSM, Nicola Conci dell’Alpecin-Deceuninck, Vincenzo Albanese della EOLO-Kometa, Warren Barguil del Team Arkéa Samsic ed Aurélien Paret-Peintre dell’AG2R Citroën Team.,
Il margine degli attaccanti sale in modo importante con Evenepoel che, con l’obiettivo di perdere il dispendioso segno del primato, lascia spazio. Il margine sale ben oltre i cinque minuti e Leknessund diventa maglia rosa virtuale.
Si arriva al Colle Molella, GPM di seconda categoria che termina a circa 3 km dall’arrivo. Il margine dei fuggitivi scende sotto i quattro minuti ma è ormai palese che saranno i fuggitivi a giocarsi la tappa.
Davanti il primo ad attaccare è Nicola Conci prontamente ripreso da Skujins ma il momento topico arriva con l’attacco di Leknessund e Paret-Peintre che salutano tutti e volano verso l’arrivo. Nella classica logica, “tu tappa, io maglia” il successo va a Paret-Peintre e Leknessund conquista la vetta della classifica generale. La terza piazza va a Skujins che precede, nell’ordine, Albanese e Conci.
Il gruppo dei migliori non si da battaglia e arriva al traguardo con un distacco di 2’01” regolato da Bouwman. Damiano Caruso chiude la tappa in ottava posizione.