Sonny Colbrelli abbandona il ciclismo
Sonny Colbrelli ufficializza l’addio al ciclismo professionistico, il bresciano resterà alla Bahrain Victorious entrando nello staff
Sonny Colbrelli ha deciso, la sua vita da ciclista professionista si conclude e se ne apre un’altra. La notizia era evidentemente nell’aria ma ora è certezza. Inizialmente l’annuncio doveva essere dato il 15 novembre in una conferenza stampa, ma alla fine le dichiarazioni del team e del ciclista hanno di fatto anticipato la notizia.
Scelta obbligata quella di Sonny che dopo l’arresto cardiaco dello scorso 21 marzo ha subito l’impianto di defibrillatore sottocutaneo che, a norma di regolamento, non consente la pratica del ciclismo professionistico. Quel giorno, con ogni probabilità, la fortuna e la prontezza d’azione i un infermiere presente sul traguardo hanno salvato la vita al vincitore della Parigi-Roubaix 2021.
Se inizialmente Colbrelli aveva sperato di poter tornare a correre nel massimo circuito del ciclismo mondiale ora la scelta è stata inevitabile ma, non senza molti rimpianti, il ciclista inizierà la seconda fare della sua vita professionale.
La vicenda di Sonny per certi versi ricorda quella del calciatore danese Eriksen, ex dell’Inter, che al campionato europeo di calcio dello scorso anno ha subito, a sua volta, un arresto cardiaco. “Ho pensato di togliere il defibrillatore per tornare a correre ma sarebbe un rischio troppo elevato – ha spiegato Colbrelli – abbiamo parlato anche con i medici del calciatore che è tornato a giocare. Ma il calcio non è il ciclismo”.
Sonny Colbrelli e la Bahrain Victorious hanno ufficializzato quanto anticipato sabato da La Gazzetta ovvero l’addio all’attività agonistica. Il rammarico è grande per un atleta che ha 32 anni aveva vissuto nel 2021 una annata storica con la vittoria, oltre che della già citata Roubaix, anche del titolo europeo a Trento e di campione italiano ad Imola.
“Non avrei mai immaginato di trovarmi adesso a fronteggiare un momento così visto che l’anno scorso di questi tempi festeggiavo il più grande successo della mia carriera – ha continuato Sonny – Ho una moglie e due figli e non posso prendermi rischi. Saluto il ciclismo col sorriso sulle labbra per quello che di bello mi ha dato. Quando i miei figli guardano la foto delle Roubaix 2021 mi vedono come un supereroe. Ora ho davanti nuove sfide e dico grazie alla Bahrain-Victorious che è per me come una famiglia: potrò essere un punto di riferimento per il team e per le nostre formazioni satelliti come il Cycling Team Friuli e il Cannibal Under 19” ha concluso il bresciano.