Simone Fraccaro ciclista e imprenditore

Simone Fraccaro

Simone Fraccaro

Simone Fraccaro: la sua carriera

Simone Fraccaro ciclista veneto dal grande talento che in carriera ha colto meno di quanto meritasse ora imprenditore

Simone Fraccaro nasce l’1 gennaio 1952 a Riese Pio X in provincia di Treviso. Dopo il passaggio tra i dilettanti, categoria in cui coglie un bel terzo posto alla Piccola Sanremo ’73, entra nel ciclismo professionistico nel 1974 con i colori della Filcas.

Simone Fraccaro terzo alla Tirreno-Adriatico 1974

Al primo anno ottiene una terzo posto di tappa alla Tirreno-Adriatico completando la corsa in terza posizione finale dietro a due fenomeno come De Vlaeminck e Knudsen ed è sesto alla Milano-Torino vinta dal belga Roger de Vlaeminck entrando nella fuga decisiva.

L’anno seguente passa alla Bianchi ma il rapporto col ciclismo, già in quell’anno si raffredda. Fraccaro avrebbe forse più qualità rispetto a quelle che gli vengono riconosciute.

Alla Sanremo 1975 terminata la discesa del Poggio passano primi Moser e Merckx con Fraccaro a soli trenta metri ma non ha l’istinto di insistere per rientrare sui due. Alla fine vince Eddy e Simone non entra nemmeno nei dieci,

Fraccaro passa alla Jollj Ceramica vincendo la sua prima corsa tra i professionisti nella 18esima tappa del Giro d’Italia 1976 da Verona a Longarone davanti allo spagnolo Miguel Lasa e nello stesso anno conquista la Cronostaffetta con Giovanni Battaglin, Pierino Gavazzi e Knut Knudsen.

L’anno Simone replica il successo al Giro d’Italia nella tappa da Foggia ad Isernia precedendo il toscano Wilmo Francioni ed è ben messo in classifica ma viene “sacrificato” nel lavoro di squadra chiudendo comunque undicesimo al termine della corsa vinta dal belga Michel Pollentier a cui “paga” 17’39”.

Sempre nel ’77 Simone conquista la vittoria della Nordwest-Schweizer-Rundfahrt davanti a Saronni e Battaglin e, in pista, vince la maglia di campione nazionale nell’inseguimento individuale davanti a Osvaldo Bettoni e Walter Polini.

Nel 1978 passa alla Sanson e conquista il  Gran Premio del Canton Argovia  noto anche come Grand Prix Gippingen davanti a Paul Wellens e a Moser e bissa la vittoria del titolo di campione italiano nell’inseguimento individuale davanti a Borgognoni e Bettoni.

Dall’80 all’83 passa alla Gis Gelati e poi alla Carrera dove conclude la sua esperienza professionistica nonostante alcuni team avessero proposto un contratto al trevigiano.  Nel 1984 ha fondato l’azienda di abbigliamento tecnico per il ciclismo Giessegi di Vallà di Riese Pio X.