Saronni su Aru: “spero torni a fare buone cose”
Saronni: “Fabio Aru conosce i suoi problemi”
Beppe Saronni analizza la crisi di Fabio Aru tra problemi mentali e fisici che hanno compromesso la carriera di un atleta che solo cinque anni fa faceva innamorare gli appassionati del ciclismo
Beppe Saronni, ex manager della UAE Emirates, ha voluto dire la sua sul periodo che sta attraversando il ciclista sardo Fabio Aru. La carriera del Cavaliere dei 4 mori che si era indirizzata verso livelli decisamente elevati con la vittoria alla Vuelta a España 2015 e il secondo posto al Giro d’Italia dello stesso anno (con due frazioni vinta e tanto entusiasmo instillato nei tifosi).
Gli anni seguenti non hanno rispettato le aspettative e la conquista del titolo di Campione Italiano 2017 è parso un netto segnale di ripresa ma, guardandolo oggi, è stato quasi il canto del cigno. Dopo aver subito un’operazione all’arteria iliaca che lo ha tenuto fuori dalle corse per molti mesi, Fabio è risalito in sella con entusiasmo ma sia il 2019 che questo anomalo 2020 non hanno regalato gioie al sardo.
Il ritiro al Tour de France 2020 e l’esclusione dalla Vuelta hanno aumentato il livello della “crisi” di Aru. Sui social network in molti hanno irriso Fabio ma noi non ci sentiamo di mettere la croce addosso ad un campione che si è smarrito e che stenta a ritrovarsi per una serie di situazioni che non vogliano qui definire.
Ad oggi non è ancora certo dove Fabio correrà la prossima stagione, qualcuno sussurra nella NTT altri lo accostano alla formazione di Alberto Contador. Sulla situazione di Aru è intervenuto Beppe Saronni durante la radiocronaca su Radio Rai della tappa di ieri del Giro d’Italia:
“in questo momento non è importante capire dove correrà Fabio, il nocciolo della questione è capire se Fabio riesce ritrovarsi tornando ad essere il ciclista che conosciamo. Aru ha una certa esperienza e ora i suoi problemi li conosce bene e mi auguro vivamente li possa risolvere per tornare ai livelli di qualche anno fa. Problemi fisici o mentali? Lui li conosce, deve fare una grande riflessione, raccogliere le idee e soprattutto capire cosa vuole fare per rimediare”