Sante Ranucci ciclista laziale, la storia
Sante Ranucci ciclista laziale Campione del Mondo dilettanti 1955 e secondo alla Freccia Vallone 1956
Sante Ranucci nasce a Montefiascone, in provincia di Viterbo, il 31 ottobre 1933. Dopo le categorie giovanili, passa dilettante con la C.S. Firenze nel 1954 mettendo in luce ottime doti di passista-scalatore conquistando il Gran Premio Città di Camaiore davanti a Flaminio Giusti ed il Giro della Toscana di categoria.
Sante Ranucci Campione del Mondo dilettanti 1955
Il 1955 è un anno ricco di successi per Ranucci che a maggio conquista la Roma-Tarquinia e la Coppa Bologna, a luglio è primo alla Coppa Martiri di Figline di Prato e ad agosto è al via del Campionato del Mondo di Frascati conquistando la maglia iridata davanti ai connazionali Lino Grassi e Dino Bruni. La seconda parte della stagione vede il laziale conquistare il Giro della Toscana, il G.P. Pirelli e la Coppa Giacomo Silvio Guelpa.
Ranucci secondo alla Freccia Vallone 1956
Nel ’56 Sante Ranucci passa professionista con la Legnano ottenendo il secondo posto alla Freccia Vallone alle spalle del belga Richard Van Genechten ed il quarto posto al Giro del Piemonte vinto da Fiorenzo Magni.
L’anno successivo è ottavo posto alla Liegi-Bastogne-Liegi vinta da Frans Schoubben e quattordicesimo alla Milano-Torino. Nel 1958 Ranucci si accasa alla Torpado facendo il suo esordio al Giro d’Italia sfiorando il successo nella tappa di a Chiavari, dove giunge secondo, battuto da Silvano Ciampi, e nella tappa di Roma quando è terzo alle spalle di Gastone Nencini e Walter Martin e completando la corsa al dodicesimo posto assoluto a 15’26” dal vincitore Ercole Baldini.
Ranucci è anche secondo al Giro del Lazio alle spalle di Nino Defilippis, quinto al Giro di Campania e ottavo nella Milano-Mantova.
Nel 1959 Sante Ranucci vive una stagione decisamente in chiaro-scuro in cui non coglie piazzamenti di rilievo così come l’anno successivo quando veste la maglia della Ghigi. Nel 1961 corre come individuale e l’anno successivo torna alla Torpado sfiorando il successo di Giro d’Italia nella tappa di Foggia quando è secondo alle spalle dell’olandese Huub Zilverberg.
Passato alla Cite è ottavo al Meisterschaft von Zurich e dodicesimo al G.P. Industria e Commercio di Prato 1963. Al termine della stagione sportiva ’64 Sante Ranucci decide di appendere la bicicletta al chiodo.
Il 20 maggio 2023 Sante muore a Scandicci ad 89 anni