Sandro Quintarelli ciclista e direttore sportivo, la storia
Sandro Quintarelli ciclista veronese, ottimo gregario che sceso di sella ha ricoperto il ruolo di direttore sportivo
Sandro Quintarelli nasce a Negrar di Valpolicella, in provincia di Verona, 23 settembre 1945. Compra la sua prima bicicletta, un’Atala, da Cicli Zanchi a Verona. Entra a far parte della Garibaldina, ha grinta ed energia da vendere Sandro ma non è scaltro ma il tempo è galantuomo e Quintarelli approda ai dilettanti vestendo i colori dell’U.S. Aurora Brollo vincendo la Medaglia Oro Fiera di Sommacampagna nel 1967.
Ciàmberle, questo uno dei suoi soprannomi, nel ’68 è secondo al Giro delle Provincie del Lazio, al G.P. Città di Vinci ed è terzo al Giro del Friuli Venezia Giulia. Nel 1969 Sandro passa professionista con la Gris 2000 diventando per tutti il “Quinta” e cogliendo, al primo anno, l’ottavo posto al Giro delle Tre Provincie e completando il Giro d’Italia all’80esimo posto.
Nel 1970 passa alla Cosatto cogliendo il quinto posto al Giro del Piemonte vinto da Italo Zilioli ed il sesto posto al Trofeo Matteotti a 12’07” da Gimondi. Nel ’71 Quintarelli passa alla Ferretti prendendo parte al Tour de France completando la corsa all’85esimo posto. L’anno successivo è nono al G.P. Industria e Commercio di Prato e dodicesimo al Giro dell’Umbria.
Sandro Quintarelli passa alla Magniflex per il 1973 ed è quarto al Giro di Sicilia e diciannovesimo al Giro del Veneto. Nel ’75 il Quinta passa alla Jollj Ceramica dove trascorre due stagioni prima di accasarsi alla Selle Royal con cui al termine della stagione 1977 abbandona il ciclismo.
Ciàmberle, sceso di sella, sale in ammiraglia lavorando con campioni del calibro di Battaglin, Chiappucci e Pantani