Ruggero Borghi ciclista canturino, la storia
Ruggero Borghi ciclista canturino, ottimo dilettante e professionista dal 1995 al 2006 con tre partecipazioni al Giro e una alla Vuelta
Ruggero Borghi nasce a Cantù, in provincia di Como, il 3 giugno 1970. Dopo le categorie giovanili, passa dilettante nel 1989 con la S.C. Zoccorinese ottenendo il secondo posto al Trofeo Pro Loco Crocemosso.
Nel ’94 il comasco ad aprile conquista la vittoria nel Trofeo Piva e a giugno è protagonista al Giro d’Italia dilettanti vincendo la seconda e la nona tappa e battagliando sino all’ultimo con Leonardo Piepoli per il successo finale ma è “il Trullo Volante” a conquistare la vittoria con 7″ di vantaggio su Ruggero. Ad agosto è secondo in una tappa del Giro della Valle d’Aosta e a fine stagione ottiene il premiato di miglior dilettante italiano e la sperata chiamata dei pro per la successiva annata.
Passato professionista con la Mercatone Uno, Ruggero Borghi ad aprile è terzo alla Settimana Ciclistica Bergamasca e a settembre fa la sua prima apparizione alla Vuelta a España completando la corsa al 60esimo posto finale.
Nel 1996 Borghi corre per la Saeco ottenendo il 24esimo posto al Giro di Romagna ma nel complesso vive un’annata sfortunata a causa di una serie di malanni alla coscia e al ginocchio. Ruggero si trova senza squadra per il ’97 ma l’anno successivo trova contratto con la Vini Caldirola ottenendo l’ottavo posto al Trofeo Matteotti vinto da Francesco Casagrande ed un sesto posto di tappa al Giro d’Austria.
Nel 2000 il canturino è terzo nella Wartenberg Rundfahrt alle spalle di Matthias Buxhofer e Sfefan Rutimann e coglie sempre il terzo posto al Trofeo dello Scalatore alle spalle del messicano Julio Alberto Pérez Cuapio e di Gianluca Tonetti.
Nel 2001 il comasco è quarto nella frazione di Romeno al Giro del Trentino alle spalle di Ruslan Ivanov, José Arrieta e Vadimir Duma ed il Giro di Romandia è nono nella tappa di Tramelan. A settembre va vicino al successo nel Giro di Romagna andando in fuga assieme a Rebellin e Nardello ma venedndo superato da entrambe nella volata finale.
L’anno seguente è settimo al GP di Lugano e quinto al GP Industria Artigianato e Commercio Carnaghese vinto da Paolo Bossoni e nel 2003 Borghi torna alla Mercatone Uno con cui nella seconda parte della stagione è settimo al Giro del Lazio ed al GP Industria & Commercio di Prato e ottavo alla Coppa Sabatini.
Passato alla De Nardi per la stagione 2004, il ciclista lombardo è terzo GP Industria & Artigianato di Larciano dietro a Damiano Cunego ed Igor Astarloa e sesto al Giro di Toscana vinto da Matteo Tosatto. Nella seconda parte della stagione il canturino è quinto al GP Nobili Rubinetterie, settimo al Trofeo Melinda e nono alla Coppa Sabatini.
Nel 2006 Ruggero Borghi corre la sua ultima stagione da professionista con i colori del Team LPR.