Roglic obiettivo Tour 2020
Roglic dopo la Vuelta vuole la maglia gialla
Roglic dopo aver vinto il grande giro spagnolo ha dichiarato di voler puntare alla vittoria del Tour de France 2020
Roglic non ha fatto quasi in tempo a asciugarsi il sudore delle fatiche della vittoria della Vuelta a España 2019 che il suo sguardo e la sua mente sono già proiettate alla prossima stagione e all’obbiettivo “grosso” del Tour 2020.
Lo sloveno ha dominato la corsa iberica dopo aver brillato per due settimane al Giro d’Italia. La prova nella corsa a tappe spagnola ha spazzato via i dubbi circa la sua resistenza sulle tre settimane. Ora, nonostante l’arrivo di un fenomeno come Tom Dumoulin, Primoz ha ben in chiaro nella mente la voglia di indossare la maglia gialla a Parigi.
Intervistato da Marca, Roglic è stato molto chiaro:
“il Tour è il mio obiettivo, voglio andare in Francia per vincere, penso di aver dimostrato il mio valore prima col podio al Giro e poi con la conquista della Vuelta”.
A 29 anni lo sloveno vuole alzare la mira e, assieme a Richard Plugge, boss della Jumbo-Visma, a breve proveranno a pianificare la prossima stagione. Il roster ulteriormente impreziosito da Dumoulin sarà un ulteriore sprone per competere con il Team Ineos che quest’anno ha trionfato al Tour con Bernal.
Al Tour 2018, Roglic aveva ottenuto un insperato quarto posto conquistando anche la frazione di montagna e superando, nelle gerarchie del proprio team, il capitano designato Steven Kruijswijk (classificato quinto).
La concorrenza interna al Team Jumbo-Visma il prossimo anno sarà incredibile con atleti del calibro Kuss, Wout Van Aert e Laurens De Plus oltre a Dumoulin e Kruijswijk. Insomma il rischio di avere troppi galli nel pollaio potrebbe essere concreto ma Primoz non vede questa situazione come un problema: “siamo in tanti corridori di alto profilo? Non è un problema anzi non ci sono mai abbastanza buoni corridori in una squadra, è sempre importante progredire”.
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“L’arrivo di Dumoulin è un’ottima notizia per tutti noi perché rafforza il team. Vogliamo crescere e questa è la via migliore”
ha spiegato Primoz Roglic. Effettivamente le capacità manageriali, lo dimostra il Team Sky/Ineos, possono far tranquillamente convivere tanti ciclisti “stellati”.