Roberto Pistore ciclista monzese anni ’90
Roberto Pistore: la sua carriera
Roberto Pistore ciclista monzese, uomo per le corse a tappe in grado di ottenere un quarto ed un sesto posto alla Vuelta a Espana, ritiratosi nel 1998
Roberto Pistore nasce a Monza il 2 maggio 1971 e si avvicina al ciclismo a soli otto anni quando entra nel GS Muggiò. Passato al GS Biassono corre come esordiente ed allievo ottenendo ottimi piazzamenti e qualche vittoria. Roberto passa al GS Pan.Or. conquistando il titolo di Campione della Lombardia Dilettante 1990. 2° serie a Solferino. Dopo aver espletato il servizio di leva nel 1991, l’anno seguente è vittima di una tendinite che ne limita notevolmente le prestazioni.
Nel ’93 Roberto Pistore entra nell’Ecolclear-Sumiraghese ottenendo ben sette successi tra cui spiccano la tappa inaugurale del Giro di Toscana, il GP di Capodarco, la Coppa Mobilio Ponsacco e il GP di Somma. Il 1994 è il miglio anno tra i dilettanti per Pistore che conquista una tappa e la classifica generale al Giro della Valle d’Aosta superando il fortissimo Dario Frigo, il Regio Tour,la Coppa Pinot La Versa e la quarta frazione del Giro delle Regioni chiudendo sesto in generale. Pistore è anche secondo al Campionato Nazionale.
Il 1994 è l’anno della conferma: 7 i successi tra i quali la vittoria nel Giro della Valle d’Aosta ma anche importanti piazzamenti come il 2° posto nel Campionato Italiano strada, il 6° nel Giro delle Regioni e nel Giro del Friuli V.G. e il 4° nel Bayern Rundfahrt in Germania. A fine stagione passa in prova (stagiair) tra i professionisti con il team Polti che l’anno successivo lo fa debuttare tra i professionisti. I suoi risultati decisamente importanti gli valgono la chiamata come stagista al Team Polti con cui passa professionista nel 1995.
Al primo anno da professionista il ciclista monzese vince il Giro del Canavese davanti a Massimo Apollonio, una tappa e la classifica generale al Regio-Tour davanti a Gianluca Pianegonda e al tedesco Uwe Peschel. Roberto prende parte alla Vuelta a Espana 1995 dove mette in luce tutte le sue doti di brillante scalatore chiudendo secondo nella classifica della montagna alle spalle di Jalabert e sesto in generale a 11’54” sempre dal francese. A fine stagione ottiene un brillante nono posto al Giro di Lombardia vinto da Gianni Faresin.
Nel 1996 si accasa alla MG Boys Maglificio di Ferretti e sotto la guida di Serge Parsani è al via della Vuelta a Espana migliorando il risultato dell’anno precedente. Il bresciano chiude infatti al quarto posto finale a 10’13” dallo svizzero Zuelle. L’anno seguente approda alla Riso Scotti ma non ottiene grandi risultati e prende parte al Tour de France sua ultima corsa prima di appendere la bicicletta al chiodo.