Roberto Gaggioli ciclista italiano “a stelle e strisce”
Roberto Gaggioli forte velocista
Roberto Gaggioli forte velocista vittorioso negli USA, ha chiuso la carriera a 40 anni con oltre 200 vittorie
Roberto Gaggioli nasce a Vinci, 10 settembre 1962, figlio del ciclista professionista Luciano Gaggioli. Roberto si avvicina fin da piccolo al ciclismo, praticando il ciclocross conquistando il titolo di Campione Italiano e la maglia azzurra nelle categorie giovanili.
Passato al ciclismo su strada dimostra le sue doti di sprinter vincendo, da dilettante la Coppa Lanciotto Ballerini e la Firenze-Viareggio del 1982. Roberto Gaggioli entra nel mondo del professionismo con la Ecoflam nel 1986 con cui prende parte alla Coppa Bernocchi 1986 vincendo, sul traguardo di Turbigo, con una brillantissima volata davanti a Claudio Corti.
Dopo questa vittoria di assoluto prestigio, Roberto, invece di trovare un ingaggio più remunerativo, si ritrova senza una squadra. Le sue doti di corridore generoso, amante delle fughe e rapido in volata a volte sono offuscate dalla mancanza di razionalità. E’ Fanini che credere in lui proprio quando Roberto medita di lasciare il mondo del pedale proponendogli un ingaggio nella italo-americana Pepsi Cola-Alba Cucine con cui ottiene 18 vittorie stagionali, divenendo l’italiano con più successi in una stagione sportiva.
L’anno seguente prende parte al Giro del Trentino dove è protagonista assieme all’amico e rivale di volate Alessio Di Basco di una volata mozzafiato. A vincere è Roberto ma Alessio gioisce ugualmente per la vittoria dell’amico. I due corrono per due squadre sorelle, la Fanini-Suven Up è, infatti, sempre legata al nome di Fanini.
L’esclusione dal Giro d’Italia della Cola-Alba Cucine porta il team a correre in America dove Gaggioli vince la Coors Light International e il Philadelphia International Championship battendo il norvegese Dag-Otto Lauritzen.
L’America conquistò il cuore di Roberto Gaggioli e lui ripaga gli appassionati di ciclismo inanellando vittorie su vittorie. Fanini lo fa diventare un leader del ciclismo a stelle e strisce. I suoi guadagni lievitano pur con l’inconveniente di doversi ambientare in un nuovo paese. Tra gli atleti che Gaggioli riesce a mettersi alle spalle c’è anche tale Lance Armstrong.
La sua carriera diventa prettamente americana ma nel 1993 vince una frazione della Settimana Bergamasca e nel 2001 una tappa al Giro della Slovenia. La scelta di correre nel circuito statunitense ripaga Roberto con tanti soldi, gloria e successi.
Correrà come professionista fino a 40 anni vincendo 207 corse un po’ ovunque (Nuova Zelanda, Australia, Colombia, Malesia ecc.) ma in prevalenza negli Stati Uniti.
Dopo il ritiro dal ciclismo ha ricoperto il ruolo di DS al Team Monex nel 2005-06, poi alla Toshiba per poi collaborare con l’Amore & Vita dal 2009 al 2011 con Amore & Vita con tante volate vinte con l’ucraino Jurij Metlushenko.