Pietro Tamiazzo ciclista lombardo, la storia

Pietro Tamiazzo

Pietro Tamiazzo

Pietro Tamiazzo ciclista lombardo, ottimo dilettante, e professionista dal 1970 al 1972 senza cogliere vittorie personali

Pietro Tamiazzo nasce a Villanova del Sillaro , in provincia di Lodi in Lombardia il 5 aprile 1945. Si avvicina al ciclismo dimostrando interessanti qualità sin dalle categorie giovanili. Nel 1969 veste la maglia della S.C. Excelsior Milano tra i dilettanti cogliendo la vittoria nella Coppa Città del Marmo ed il sesto posto al G.P. Cafra.

Nel 1967 il ciclista lombardo si distingue cogliendo la vittoria nella Rho-Macugnaga ed il secondo posto al G.P. Industria del Cuoio e delle Pelli. Nello stesso anno Pietro Tamiazzo ottiene il terzo posto al campionato italiano dilettanti ed il quarto nella Milano-Rapallo.

Nel 1968, suo ultimo anno tra i dilettanti, è secondo alla Tre Valli Casteggiane e l’anno seguente Pietro Tamiazzo passa professionista con i colori della Max Meyer correndo ad aprile la Vuelta a España ed ottenendo, nella seconda parte della stagione, il nono posto al Giro dell’Appennino ed il tredicesimo al Giro dell’Emilia.

Passato alla Ferretti per la stagione 1970 fa il suo esordio al Tour de France ma vive una stagione in cui si dedica prevalentemente a ruoli di gregariato riuscendo a ritagliarsi davvero pochi spazi personali. L’anno seguente è quindicesimo al Giro del Piemonte e diciannovesimo al Trofeo Matteotti.

Nel 1972 il ciclista lodigiano passa alla Zonca e come miglior risultato personale chiude al 27esimo posto il Giro dell’Appennino. A fine stagione Pietro Tamiazzo abbandona il professionismo.