Paolo Bettini ciclista toscano, la storia
Paolo Bettini ciclista toscano, due volte campione del Mondo e vincitore di due Liegi-Bastogne-Liegi, della Sanremo e del Lombardia
Paolo Bettini nasce , a Cecina in provincia di Livorno, il 1 aprile 1974 da Papà Giuliano e Mamma Giuliana terzogenito dopo Sauro e Katia. Crescia a La California, vicino a Cecina, e a sette anni segue la passione del padre iniziando da pedalare con la maglia del G.S. La California nei giovanissimi.
Paolo è un fenomeno, corre 24 gare e ne vince 23 e gli anni successivi continua a mietere successi grazie ad attacchi potenti e fuori dalle logiche. Nel 1987 Bettini passa alla Ciclistica Cecina continuando a cogliere vittorie di prestigio.
Nel 1993 passa alla categoria Under 23 con la maglia dell’U.C. Monsummanese e l’anno seguente conquista la vittoria al Trofeo Città di Montevarchi. Nel ’95 Bettini è primo al G.P. Città di Vinci ed alla Coppa Poggetto e l’anno successivo conquista otto successi tra cui una tappa al Giro Under23 completando la corsa, vinta da Roberto Sgambelluri, al settimo posto.
A luglio Paolo è terzo al campionato italiano U23 dietro a Roberto Fortunato e Pasquale Santoro e ad ottobre è quarto al Campionato del Mondo U23 di Lugano dietro ai connazionali Figueras, Sgambelluri e Sironi.
Passa professionista nel 1997 con la maglia della MG Boys Maglificio-Technogym di Giancarlo Ferretti con cui a febbraio prende parte al Tour de Langkawi cogliendo un secondo posto di tappa e completando la corsa all’ottavo posto della generale. A maggio prende parte al Giro d’Italia cogliendo il sesto posto nella tappa di Borgomanero ed a giugno corre il Giro di Svizzera,
L’anno seguente passa alla Asics-CGA di Davide Boifava con cui ad inizio anno è ottavo al Giro del Mediterraneo e terzo al Trofeo Laigueglia dietro a Pascal Chanteur ed Eddy Mazzoleni. A maggio prende parte al Giro di Romandia dove conquista la sua prima vittoria da professionista nella tappa con arrivo a Losanna precedendo Fabio Baldato.
Paolo Bettini settimo al Giro d’Italia 1998
Al via del Giro d’Italia, Paolo lavora per Michele Bartoli che nella prima parte della corsa veste la maglia rosa. Bettini è terzo nella tappa di Schio e secondo nella sedicesima tappa da Udine ad Asiago alle spalle di Fabiano Fontanelli salendo al terzo posto della generalea 3’29” da Alex Zulle. Bettini perde terreno il giorno seguente nella tappa di Selva di Val Gardena ma si difende con tenacia e completa la corsa rosa al settimo posto finale a 21’03” da Marco Pantani in quello che resterà come il suo miglior risultato di sempre al Giro.
Ad agosto è settimo al Giro di Danimarca a 2’21” dal belga Marc Streel e settembre è ottavo alla Coppa Sabatini e terzo al Gran Premio Bruno Beghelli dietro a Zanini e Mazzanti.
Nel 1999 il toscano passa alla Mapei-Quick Step diretta da Patrick Lefevere e a febbraio si mette in luce alla Vuelta a Andalucia andando spesso all’attacco e vincendo la maglia della montagna. Al via della Tirreno-Adriatico vince la tappa di Paglieta davanti al suo capitano, Bartoli, e a marzo vince una tappa al Memorial Cecchi Gori dove chiude terzo. Al via del Giro d’Italia ottiene un quinto ed un quarto posto di tappa chiudendo al terzo posto nella classifica della montagna dietro a José Jaime González e Mariano Piccoli.
Ad agosto è sesto alla Volta a Comunidade Galega e quarto al Meisterschaft von Zürich in cui a vincere è il polacco Grzegorz Gwiazdowski. Al via della Vuelta coglie due terzi posti nelle tappe di Valencia e di Madrid . Nel mese di ottobre Bettino è primo nella generale del Giro della Provincia di Lucca davanti a Rebelli, secondo alla Milano-Torino, battuto da Markus Zberg, e nono al Giro di Lombardia in cui a vincere è Mirko Celestino.
Ad inizio 2000, Bettini vince il Challenge Mallorca ed è spesso protagonista alla Vuelta a Andalucia dove però coglie solo piazzamenti di tappa. A marzo vince le tappe di Montecatini e Gaggio Montano al Memorial Cecchi Gori cogliendo anche la vittoria nella generale.
Paolo Bettini vince la Liegi-Bastogne-Liegi 2000
Il 16 aprile Paolo Bettini è al via della Liegi-Bastogne-Liegi e “Il Grillo”, questo il suo soprannome, prova l’allungo Col de Sprimont. Inizialmente nessuno riesce a rispondere alla rasoiata del toscano che va a riprendere il terzetto composto da Davide Rebellin, Wladimir Belli e dal basco David Etxebarria che si era avvantaggiato. Sulla Côte de Saint-Nicolas è Rebellin ad alzare il ritmo con Belli che si stacca. Nella successiva discesa è Bettini a tentare l’allungo ma una curva sbagliata ne vanifica l’azione. Si arriva allo sprint, Rebellin scatta per primo ma negli ultimi 100 metri è Paolo con uno sprint formidabile a superare tutti.
Dopo aver chiuso al settimo posto al Campionato Italiano, è al via del Tour de France dove coglie il successo nella tappa di Dax davanti al belga Geert Verheyen.
Ad agosto il toscano chiude al quarto posto nella Classica di San Sebastian, a settembre è quinto alla Coppa Placci, secondo al Giro di Romagna alle spalle di Dmitrij Konyšev e nono alla prova su strada ai Giochi Olimpici di Sydney e ad ottobre è quarto alla Parigi-Tours a 1ì36″ da Andrea Tafi e nono al Campionato del Mondo di Plouay vinto da Romāns Vainšteins. A fine anno il Ranking UCI lo vede al decimo posto con 1437 punti.
Nel 2001 Paolo Bettini inizia forte prendendo parte al Tour de Langkawi dove vince due tappa completando la corsa al secondo posto della classifica finale dietro al suo compagno di squadra Paolo Lanfranchi. Dopo aver corso la Tirreno-Adriatico, il toscano è quinto alla Milano-Sanremo vinta da Erik Zabel ed al Giro di Svizzera è secondo nella tappa di Basilea.
Al Tour il toscano ottiene solamente un settimo posto nella tappa di Aix-Les-Bains e ad agosto è sesto all’HEW Cyclassics , quinto alla Tre Valli Varesine e primo al Campionato di Zurigo davanti a Jan Ullrich.
A settembre Paolo conquista la vittoria nella Coppa Placci ed è quinto al Giro del Lazio e terzo alla Coppa Sabatini. Ad ottobre, in vista del mondiale di Lisbona, prende parte al Giro della Provincia di Lucca vincendo la tappa di Marina di Pietrasanta e chiudendo al quarto posto della generale.
Paolo Bettini secondo al Mondiale 2001
Al via del Mondiale di Lisbona, il toscano è una delle punte della nazionale azzurra, guidata da Franco Ballerini, appena sceso di bicicletta, composta dal “clan Mapei” e da altri talenti di primo piano come Basso, Casagrande, Di Luca, Simoni e Rebellin.
I rapporti tesi nel gruppo azzurro esplodono quando mancano circa sette chilometri dal traguardo della prova iridata.
Sulla salita di Alvito, Simoni tenta l’allungo lasciando tutti i rivali sul posto. Gibo pare in grado di riportare la maglia iridata in Italia, la sua pedalata è perfetta e i principali rivali, Michael Booger, Andrei Tchmil, Jan Ullrich e Richard Virenque, faticano. Il trentino scollina con 20 secondi di margine ma sorprendentemente è Lanfranchi a riaccendere il gruppo inseguitori che rientra su Gibo all’ultimo chilometri. L’ordine di arrivo è primo Oscar Freire, , secondo Bettini, e terzo Lanfranchi.
Nel 2002 a febbraio il toscano è primo al Giro Della Liguria dove vince anche tre tappe e prende poi parte alla Tirreno-Adriatico chiudendo al primo posto la tappa di Frosinone e completando la corsa al quarto posto della generale dietro ad Erik Dekker, Danilo Di Luca e Freire.
Paolo Bettini vince la Liegi-Bastogne-Liegi 2002
Dopo aver chiuso al quarto posto l’E3-Prijs Harelbeke, il 21 aprile il toscano è al via della Liegi. Il più attivo è Stefano Garzelli, compagno del Grillo, che va all’attacco prima sulla Vacquee insieme a Massimo Codol e poi sulla Cote de la Redoute portando via un gruppetto con Bettini e Basso. Lungo le rampe della Cote de Saint-Nicholas è Paolo Bettini a scattare con Garzelli. I due si involano verso il traguardo di Ans, dove Bettini esulta ben prima del traguardo dando poi la mano al compagno di squadra che chiude secondo davanti a Basso.
Pochi giorni dopo Paolo è ottavo all’Amstel Gold Race vinta da Michele Bartoli e a maggio chiude secondo al Giro di Toscana alle spalle di Aleksandr Šefer.
A fine luglio è al via del Giro di Vallonia dove vince la tappa di Seraing e conquista il successo finale davanti ai compagni della Mapei, Paolini e Nardello. Nel mese di agosto Bettini è quarto alla HEW Cyclassics, settimo alla Classica di San Sebartian e secondo al Campionato di Zurigo dietro a Dario Frigo.
Bettini vince la Coppa del Mondo 2002
Nel mese di settembre il toscano è primo Giro del Lazio davanti a Rebellin ed alla Coppa Sabatini precedendo Andrea Ferrigato. Al Mondiale di Zolder risulta delle pedina chiave per favorire il successo di Mario Cipollini ed a fine stagione conquista la classifica finale della Coppa del mondo davanti al “Leone delle Fiandre” Johan Museeuw.
Il 2003 di Bettini, passato alla Quick Step-Davitamon, si apre con il successo al Giro del Mediterraneo con 16″ di margine sul francese Laurent Brochard e prosegue con un’ottima Tirreno-Adriatico dove indossa per due giorni la maglia di leader della corsa per poi concludere al quinto posto della generale ed al primo della classifica a punti.
Paolo Bettini vince la Milano-Sanremo 2003
Il 22 marzo è al via della Classicissima è sulla salita del Poggi scollina con 6″ di vantaggio sul gruppo assieme a Di Luca, Paolini e Celestino. Lungo la successiva discesa Di Luca perde contatto e sono i tre ad andare a giocarsi il successo nella città dei fiori. Paolini tira la volata a Bettini, che stravince su Celestino mentre quarto, regola in plotone, Cipollini.
Bettini Campione italiano 2003
Il 29 giugno il Grillo è la via della rassegna tricolore di Saltara dove conquista la vittoria allo sprint davanti a Filippo Pozzato e Salvatore Commesso.
Bettini vince la Coppa del Mondo 2003
Al Tour de France è secondo nella tappa di Gap ed agosto conquista la vittoria nell’HEW Cyclassics davanti a Rebellin ed alla Classica di San Sebastian davanti a Basso. Paolo è poi terzo al Campionato di Zurigo e undicesimo alla Parigi-Tours vincendo la Coppa del Mondo davanti all’olandese Michael Boogerd ed a fine anno è primo nella classifica UCI Road World Rankings.
Bettini vince la Tirreno-Adriatico 2004
Nel 2004 a inizio anno è sesto al Giro del Mediterraneo e secondo alla Kuurne-Brussel-Kuurne dietro a Steven de Jongh. A marzo prende parte alla Corsa dei Due Mari dove è autentico mattatore: il toscano vince la tappa di Paglieta, indossando la maglia di leader, e replica a Torre San Patrizio completando la corsa al primo posto della generale davanti ad Óscar Freire.
Dopo aver chiuso all’ottavo posto la Milano-Sanremo ed al nono posto il Giro delle Fiandre, Paolo è terzo all’Amstel Gold Race dietro a Rebellin e Boogerd. Al Giro di Svizzera coglie il successo nell’arrivo di Bellinzona davanti a Patrick Calcagni ed al Tour de France ottiene due settimi posti di tappa.
Bettini ad agosto, in preparazione dei Giochi Olimpici di Pechino è secondo all’HEW Cyclassics dietro a Stuart O’Grady, vince il GP Città di Camaiore precedendo Di Luca ed è secondo alla Classica di San Sebastian alle spalle di Miguel Ángel Martín Perdiguero.
Bettini medaglia d’oro olimpica 2004
Selezionato dal CT Ballerini per la rassegna a cinque cerchi, il Grillo, che può contare su Moreni, Paolini, Pozzato e Nardello, trova pane per i suoi denti lungo un circuito che pare fatto su misura per le sue gambe. Il 14 agosto gli avversari più temibili per il toscano sono il trio spagnolo composto da Freire-Astarloa-Valverde a cui vanno aggiunti Van Petegem, Vinokourov e Ullrich.
Nella penultima ascesa al Licabetto, collina che domina Atene, Bettini da una sparata delle sue a cui pochi resistono. L’unico a seguire l’azzurro è Sergio Miguel Paulinho che lotta come un leone per restare alla ruota di Paolo. Lungo il rettilineo finale è il portoghese a dettare il ritmo, Paolo si volta a controllare se qualcuno stia rimontando e Paulinho prova ad accelerare. Il brivido della beffa corre sulla schiena di tutti gli italiani ma alla fine Bettini riprende la scia del lusitano e lo supera conquistando l’oro a dodici anni di distanza dal successo di Fabio Casartelli a Barcellona ’92.
Pochi giorni dopo il successo olimpico, il ciclista di La California è secondo al Campionato di Zurigo dietro a Juan Antonio Flecha e ad ottobre è sesto alla Parigi-Tours.
Bettini maglia ciclamino al Giro d’Italia 2005
Nel 2005 Paolo è quarto alla Liegi-Bastogne-Liegi alle spalle di Vinokourov, Voigt e Boogerd e poi prende parte al Giro d’Italia vincendo la seconda tappa con arrivo a Tropea ed indossando la maglia rosa davanti a Robbie McEwen. Paolo perde la testa della corsa il giorno successivo, superato dall’australiano, ma se la riprende nella tappa di Giffoni Valle Piana quando è sesto ed indossa la rosa.
Bettini resta in testa sino alla frazione de L’Aquila quando è Di Luca a balzare in testa alla corsa. Il toscano è poi secondo a Ravenna dietro a Petacchi e terzo a Lissone ed al termine della Corsa rosa vince la classifica a punti davanti proprio a Petacchi.
A settembre corre la Vuelta a España dove conquista il successo nella tappa di Valladolid e poi prende parte al Campionato del Mondo di Madrid dove è uno dei favoriti ma chiude fuori dai primi dieci.
Paolo Bettini vince il Giro di Lombardia 2005
Ad ottobre Paolo vince prima il Campionato di Zurigo e è al via del Giro di Lombardia. Bettin fa esplodere la corsa all’inizio dell’ascesa del Ghisallo alzando il ritmo. Al toscano risponde prontamente Gilberto Simoni seguito da Giampaolo Caruso e il duo della CSC formato da Carlos Sastre e Frank Schleck.
Sul Civiglio il campione olimpico della ci prova ancora portandosi dietro solamente Simoni e Schleck e sono proprio i due italiani a giocarsi il successo con Paolo che conquista la vittoria davanti al trentino.
L’anno seguente il toscano in primavera vince il Gran Premio di Lugano staccando di 52″ Kim Kirchen e due tappe alla Tirreno-Adriatico sui traguardi di Tivoli e Frascati. Nelle classiche del nord è settimo al Giro delle Fiandre, ottavo all’Amstel e ottine la seconda piazza alla Liegi-Bastogne-Liegi, battuto in volata dallo spagnolo Alejandro Valverde.
Bettini maglia ciclamino al Giro d’Italia 2005
Al via del Giro d’Italia è terzo nella tappa di Charleroi, secondo ad Hotton alle spalle di Robbie McEwen e a Termoli dietro a Tomas Vaitkus e primo nella tappa di Brescia davanti ad Olaf Pollack conquistando la maglia ciclamino per la seconda volta consecutiva.
Bettini Campione italiano 2005
Dopo aver corso senza brillare il Giro di Svizzera, il toscano è al via del campionato italiano di Gorizia conquistando la maglia tricolore davanti a Mirko Celestino e Danilo Di Luca.
Paolo Bettini Campione del Mondo 2006
Al via della Vuelta a España, in preparazione del Mondiale di Salisburgo, Paolo vince la tappa di Córdoba davanti a Thor Hushovd ed è terzo in quella di Guadalajara.
Il 24 settembre a Salisburgo il “Grillo” è uno dei favoriti per il successo con l’Italia che ben controlla la corsa. Il percorso non è particolarmente selettivo e Bettini prova a lanciare l’offensiva nelle ultime due tornate senza riuscire a portare via la fuga giusta. Si arriva alla volata a ranghi ristretti, nell’ultima cuva è la nazionale spagnola a prendere in mano le operazioni. Pare non ci si spazio per l’azzurro con Samuel Sanchez che pilota sapientemente Alejandro Valverde. E’ Zabel a lanciare lo sprint a trecento metri dalla linea d’arrivo. Bettini prende la ruota del tedesco e lo supera a cinquanta metri dal traguardo conquistando la maglia iridata davanti a Zabel e Valverde.
Paolo Bettini vince il Giro di Lombardia 2006
Il 14 ottobre è al via della “classica delle foglie morte” numero 100 della storia dopo che pochi giorni prima il fratello Sauro ha perso la vita. E’ un Bettini che questa corsa non la vuole fare ma poi getta sui pedali tutta la rabbia che ha in corpo. Scatta prima sul Ghisallo, riscatta poi sul Civiglio portandosi dietro solo Wegmann ed infine spara tutto sul San Fermo della Battaglia quando il tedesco alza bandiera bianca. Paolo arriva in solitaria sul lungo lago di Como per dedicare la vittoria, conquistata in maglia iridata in dosso come Saronni nel 1982, al fratello scomparso.
A inizio 2007 Bettini partecipa al Tour of California dove coglie la vittoria sul traguardo di San Luis Obispo davanti a Gerald Ciolek ad aprile è settimo all’Amstel Gold Race ed sette giorni dopo coglie il quarto posto alla Liegi-Bastogne-Liegi dietro a Danilo Di Luca, Alejandro Valverde e Fränk Schleck che lo precedono di sei secondi.
Al Giro d’Italia il Grillo è secondo a Bosa e Fiorano Modenese e terzo nelle tappe di Scarperia, Bergamo e Milano completando la corsa al terzo posto della classifica a punti dietro a Petacchi e Di Luca.
Alla Vuelta a España ottiene la seconda vittoria stagionale, battendo Óscar Freire in volata sul traguardo di Luarca ed è secondo a Santiago de Compostela, Algemesí e Talavera de la Reina.
Paolo Bettini Campione del Mondo 2007
Il 30 settembre è al via del Campionato del Mondo che si corre lungo le strade di Stoccarda. Ci vuole in quinto giro per movimentare la rassegna iridata. E’ l’Italia ad alzare il ritmo con la Spagna pronta a controllare. Per gli azzurri allungano Cunego, Tosatto, Bruseghin e Bertolini e per le “furie rosse” Flecha, Barredo e Sastre.
Olanda e Germania annullano la fuga alla fine del sesto giro e la media oraria si impenna. Sulla salita dell’Herdweg ci provano Rebellin e Kolobnev con la Spagna costretta a muoversi. Davanti restano in quindici e per gli azzurri ci sono Bettini, Pozzato e Rebellin.
A sedici chilometri dall’arrivo allunga Bettini assieme a Frank Schleck e Stefan Schumacher a cui si aggiungono Evans e Kolobnev. Si arriva ad una volta a cinque che premia Bettini davanti al russo Kolobnev e al tedesco Schumacher. Il toscano fa doppietta iridata come accaduto a Bugno.
Nel 2008 Paolo primavera è nono alla Liegi-Bastogne-Liegi e prende poi parte al Giro d’Italia dove è secondo nelle tappe di Tivoli dietro a Riccò e San Vincenzo alle spalle di Daniele Bennati
A luglio fa sua la tappa di Toblach al Giro dell’Austria ed è poi primo al Trofeo Matteotti davanti a Francesco Reda. Convocato per la prova in linea dei Giochi olimpici di Pechino non riesce a replicare il successo di quattro anni prima e prende poi parte alla Vuelta a España vincendo la tappa di Toledo e quella di Suances.
Il 27 settembre 2008, alla vigilia della prova in linea del Mondiale di Varese, Bettini annuncia ufficialmente il suo ritiro dal ciclismo a fine stagione. Nella rassegna iridata Paolo è uno dei nomi “caldi” e sfruttando la marcatura stretta sul toscano è Alessandro Ballan a vincere la medaglia d’oro.
Il 9 novembre 2008 prende parte, come ultima gara, alla Sei giorni di Milano cogliendo il successo assieme a Joan Llaneras.
Dopo la scomparsa di Franco Ballerini, CT della Federazione Ciclistica Italiana, Paolo assume il ruolo di nuovo commissario tecnico cogliendo il quarto posti ai mondiali di Melbourne 2010 con Filippo Pozzato e di Vincenzo Nibali a Firenze 2013.