Omicidio Pantani, il pusher lo conferma!

Omicidio Pantani, Il pusher: pantani è stato ucciso!

Omicidio Pantani? La tesi sostenuta da mamma Tonina viene supportata dalle parole di Fabio Miradossa: Marco sarebbe stato ucciso

Le iene speciale Pantani
Le iene speciale Pantani

Omicidio Pantani? La vicenda della morte del campione romagnolo non perde di suscitare tumulti nell’anima di chi ha amato il Pirata e di tutti gli amanti del ciclismo. Sono in tanti a sostenere che sul caso non vi sia mai stata chiarezza. Dai servizi televisivi de Le Iene, alle parole di Mamma Tonina sono tante le posizioni che mettono dubbi sulla dinamica della morte per overdose.

In molti sostengono che, in realtà, Marco Pantani è stato ucciso. Da chi? Difficile trovare risposta ma sicuramente i dubbi, ormai, superano le certezze.

Accanto al suo corpo del Pirata, disteso sul pavimento del residence “Le Rose” di Rimini sarebbe trovata una palla di cocaina che lo avrebbe ucciso cosa che in molti sono pronti a smentire.

Se la “storia” della pallina di cocaina sarebbe l’emblema del suicidio volontario del Pirata che avrebbe assunto dosi “da cavallo” della maledetta polvere bianca, le parole di alcuni testimoni oculari smentiscono totalmente questa versione dei fatti.

Sull’ipotesi che Marco sia stato ucciso arrivano le affermazioni di Fabio Miradossa, il pusher napoletano di Marco, che secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, davanti alla Commissione parlamentare antimafia a Roma avrebbe ribadito questa versione.

 “Marco Pantani non è morto per droga, aveva la droga da cinque giorni, non avrebbe atteso tanto tempo, l’avrebbe finita nel giro di poche ore. So che mancano 20 mila euro che Marco mi doveva,  ci sono dei prelievi fatti, io quei soldi però non li ho avuti e non sono stati trovati in camera. L’ho sempre detto al Pm, ‘cercate i soldi’, ma non sono mai stato creduto. Marco non sniffava, fumava crack ma chi ha creato la scena del crimine questo non lo sapeva Io sono stato costretto al patteggiamento dalla procura di Rimini: la verità non la volevano” ha detto il Miradossa.

Secondo quanto riportato da SportFair sulla vicenda è intervenuto, ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, Antonio De Renzis, legale della famiglia di Marco Pantani che ha dichiarato: “

In un Paese normale mi aspetto che la Procura lo chiami e gli chieda spiegazioni ma questo non accade ed è un problema per i Pantani e per tutti noi. Le Iene stanno lavorando con grande tenacia a questo caso per trovare qualche elemento dirompente. La stragrande maggioranza dei cittadini italiani sono convinti che la vicenda Pantani non sia andata come dicono. Ci vuole un’indagine perché un ragazzo di 34 anni è stato picchiato, ammazzato e la scena è stata alterata. Sono convinto che Miradossa sappia perfettamente che Pantani è stato ucciso. A Rimini tutti dicono che Pantani è stato ammazzato, lo dicono perché Rimini è un ambiente molto piccolo e si sanno le debolezze e le virtù di tutti”