Olivier Kaisen ciclista belga, la storia
Olivier Kaisen ciclista belga, professionista dal 2005 al 2014 e diventato direttore sportivo per formazioni maschili
Olivier Kaisen nasce a Namur, nella regione della Vallonia in Belgio, il 30 aprile 1983. Avvicinatosi giovane al ciclismo dimostra subito grande talento vincendo, nel 2001, il titolo di campione nazionale juniores a cronometro davanti ad Anton Wouters e nello stesso anno è terzo nella Acht van Bladel e secondo alla Chrono des Nations juniores dietro al francese Nicolas Rousseau.
Nel 2002 il belga è secondo al campionato nazionale su strada Undeer23 alle spalle di Gert Steegmans e l’anno successivo vince il titolo U23 precedendo Jurgen Van Den Broeck ed è primo nella tappa di Froidchapelle al Triptyque des Barrages davanti a Denys Kostjuk. Nel 2004 il belga è terzo al campionato nazionale U23 e quarto nella Duo Normand.
Olivier Kaisen passa professionista nel 2005 con la maglia della RAGT Semences e a luglio completa il Tour de la Region Wallonne al secondo posto della classifica generale alle spalle di Luca Celli ed è ottavo al campionato belga a cronometro.
Nel 2006 il nativo di Namur corre per la Davitamon prendendo parte alla Vuelta a España e arrivando sino a Madrid e, pochi giorni dopo aver completato la corsa iberica, è al via del Circuito Franco-Belga dove completa la corsa al terzo posto della classifica generale dietro a Kevin Van Impe e a Danilo Hondo.
Olivier Kaisen la stagione successiva è primo al GP Gerrie Kneteman e settimo al campionato belga mentre nel 2008 completa al quattordicesimo posto il DELTA Tour Zeeland ed è settimo al campionato nazionale a cronometro vinto da Stijn Devolder.
Nel 2009 Kaisen a inizio anno è terzo nella classifica della montagna del Tour Down Under e ad aprile vince la tappa di Fethiye al Presidential Cycling Tour of Turkey davanti a Alessandro Fantini. Il belga prende poi parte al Giro d’Italia completando la corsa così come alla Vuelta a España.
La stagione seguente il belga prende parte nuovamente al Giro d’Italia completando la corsa ed alla Vuelta a España dove coglie il quinto posto nella frazione con arrivo ai Lagos de Covadonga.
Nel 2011 completa sia il Giro che la Vuelta ed è quinto nella classifica generale del Tour of Beijing in cui a vincere è Tony Martin. Nel 2014, a causa di problemi cardiaci è costretto ad abbandonare il professionismo diventando direttore sportivo.