Olaf Ludwig forte velocista tedesco
Olaf Ludwig la sua storia
Olaf Ludwig talento della Germania dell’Est, vincitore di medaglie olimpiche e atleta di prestigio alla tedesca Telekom
Olaf Ludwig nasce a Gera, un piccolo sobborgo dal carattere rurale in Turingia il 13 aprile 1960. Figlio di Rolf, un macchinista, il piccolo Olaf si appassiona presto allo sport, in particolare all’atletica ed al calcio fino a quando, nel 1972 passa per Gera una frazione della mitica Corda della Pace e così avviene la scoperta del ciclismo.
A dodici anni sale in sella con i colori della SG Dynamo Gera Mitte dimostrando fin da subito le sue doti vincendo diverse corse e, grazie ai suggerimenti di Werner Marschne continua a mostrare interessanti miglioramenti. Chiude terzo, nel 1976 alla International Youth Rally di Neugersdorf era arrivato terzo e viene selezionato dalla squadra nazionale junior della DDR.
Nel 1977 il giovane Olaf Ludwig prende parte alle competizioni giovanili dell’amicizia a L’Avana conquistando la prova a squadre con Thomas Barth, Falk Boden e André Kluge. Con gli stessi compagni è al via ai Campionati del Mondo Junior a Stockerau, in Austria conquistando la medaglia d’oro. Nell’agosto dello stesso anno conosce Heike Födisch che diventerà poi sua moglie.
Nel 1978 il quartetto è chiamato a difendere il titolo mondiale juniores ai Mondiali di Washington DC e poco dopo Heike annuncia di essere incinta. Ludwig, che è vicino ad una chiamata per le Olimpiadi di Mosca 1980 deve promettere al DTSB di sposarla subito per non compromettere l’immagine di atleta pulito e padre di famiglia premuroso. Inoltre i legami famigliari erano uno strumento per impedire agli atleti di fuggire dalla DDR.
Nel ’79 Olaf Ludwig vince la classifica per il miglior giovane pilota del tour della DDR e l’anno seguente fa il suo esordio alla Corsa della Pace vincendo subito la prima tappa con arrivo a Wroclaw e indossando la maglia gialla per due tappe. Nella sesta tappa con arrivo a Berlino riesce a conquistare una nuova vittoria che riempi di orgoglio il governo della DDR presente in forza sugli spalti al traguardo. Nell’ottava trappa conquista una nuova vittoria sul traguardo di Halle completando un favolo poker con la cronoscalata a Solenica che gli vale il terzo posto nella classifica generale finale.
Nel luglio del 1979 nasce Madlen la primogenita di Olaf Ludwig.
Ai Giochi Olimpici di Mosca 1980, contraddistinti dal boicottaggio, riesce a conquistare solamente la medaglia d’argento assieme Hans-Joachim Hartnick , Bernd Drogan e Falk Boden nella cronosquadre vinta dall’URSS. Nella cronometro individuale ottiene solamente il trentaduesimo posto. Al termine delle Olimpiadi, nell’agosto 1980, Olaf e Heike Ludwig si sposano.
Nel 1981 conquista il Tour della Bassa Sassonia e altre cinque tappe al Corda della Pace classificandosi poi quarto nella classifica generale
L’anno seguente riesce finalmente a coronare il sogno di vincere la classifica finale della Corsa della pace: Olaf conquista la maglia nel prologo ma deve poi cederla subito per poi riprenderla nella penultima tappa superando Šachid Zagretdinov. Olaf Ludwig diventa un mito del ciclismo della DDR e nel settembre 1982 è membro della nazionale della DDR che conquista il titolo a squadre del Tour de l’Avenir in Francia
Nel 1983 ottiene la vittoria finale del Tour de l’Avenir precedendo l’atleta di casa Jean-François Chaurin, ad ottobre diventa padre di Stevan per poi prendere parte ai Campionati del Mondo su strada UCI classificandosi sesto nella gara dilettanti.
A causa del boicottaggio del blocco comunista non può prendere parte alle Olimpiadi di Los Angeles 1984; viene inviato alle “gare internazionali di amicizia” ma, nonostante il livello basso della competizione, deve accontentarsi dell’ottavo posto finale. Nel 1985 non è al via della Corsa della Pace ma si consola vincendo il Tour della Renania-Palatinato .
Nel 1986 Olaf Ludwig ottiene la seconda vittoria in carriera alla International Peace Tour, è un anno caratterizzato dall’ incidente nucleare di Chernobyl e tutti i paesi occidentali eccetto tranne Francia e Finlandia non sono al via. Il team della DDR spinto dal governo è presente alla partenza Olaf incontra per la prima volta il suo “rivale” Djamolidine Abdoujaparov con cui inscenerà, negli anni successivi, storici duelli in volata.
Alle Olimpiadi di Seul 1988 Olaf Ludwig vince la medaglia d’oro nella corsa su strada davanti ai due tedeschi dell’Ovest Bernd Gröne e Christian Henn venendo insignito, in patria, dell’ Ordine al merito patriottico.
Dopo la “scorpacciata” olimpica, Ludwig vive un 1989 assolutamente deludente culminato con la frattura del pollice destroche non gli consentono di prendere parte ai Campionati del Mondo di Chambéry, in Francia.
Olaf Ludwig passa professionista
Caduto il Muro di Berlino, nell’autunno 1989 è vicino firma con una formazione professionistica di Stoccarda da cui nascerà, poi, la mitica Telekom ma per problemi tecnici alla sua segreteria telefonica il contratto salta ed il 29 dicembre firma con l’olandese Panasonic.
A gennaio del 1990 Olaf Ludwig e la sua famiglia si trasferiscono a Valkenburg dove qualche anno dopo costruiranno una casa a Kornelimünster vicino ad Aquisgrana.
A febbraio dello stesso anno Olaf fa il suo esordio tra i Pro alla Ruta del Sol conquistando le prime due tappe. Nello stesso anno vince una tappa al Tour de France e la maglia verde di miglior velocista.
Ad aprile del ’92 chiude al secondo posto nella mitica Parigi-Roubaix a 34 secondi dal francese Gilbert Duclos-Lassalle andando comunque in testa alla classifica di Coppa del Mondo conservandola sino alla conquista finale dell’ambito titolo.
Poco dopo il suo secondo posto a Parigi – Roubaix, conqiista l’ Amstel Gold Race a Maastricht nella sua seconda patria, bruciando allo sprint Johan Museeuw. Al Tour si aggiudica il prestigioso arrivo di Parigi e viene nominato miglior ciclista di Germania davanti a Jens Heppner.
Il 1993 è l’anno dell’approdo al Team Telekom con cui vince la prima tappa del Tour de France il 17 luglio a Montpellier . Il 29 agosto è stato terzo dietro Lance Armstrong e Miguel Indurain nella gara individuale ai Campionati del Mondo per professionisti di Oslo.
Il ’94 non è un buon anno per Ludwig che conquista solo la gara ciclistica intorno alla torre Henninger, ancor peggio il 1995 dove chiude 24 alla Roubaix e si ritira al Tour.
Il 1996, anno olimpico, vede Olaf sfortunato protagonista di un guaio agli pneumatici che gli fa perdere il Giro delle Fiandre. Non va meglio alla Drei Tage von De Panne e alla Parigi-Roubaix. Ai Giochi Olimpici di Atlanta 1966 chiude sedicesimo staccatissimo dal vincitore, l’elvetico Pascal Richard.
Il 3 ottobre 1996 Ludwig disputa la sua gara d’addio al ciclismo su stradain un circuito intorno a Gera battento l’amico-nemico Abdoujaparov nell’arrivo allo Stadio dell’Amicizia riempito con 20.000 spettatori
Nell’inverno 1996/97 prende parte alla sei giorni di Dortmund , Colonia , Brema , Stoccarda , Berlino e Milano ottenendo le vittorie a Colonia e Berlino. La sua ultima gara è stata una gara d’addio per Danny Clark , Michael Hübner e Olaf Ludwig nella notte tra il 14 e il 15 febbraio 1997.
Nel 1997 è stata pubblicata la sua autobiografia Höllenritt auf der Himmelsleiter scritta del giornalista sportivo Helmut Wengel con preziosi contributi di Täve Schur , Eddy Merckx e Mario Kummer .
Olaf Ludwig è stato vicepresidente dell’Associazione dei ciclisti tedeschi nel 1999/2000 . Nel 2000 è diventato addetto stampa della Telekom (poi T-Mobile ). Nel 2006 ha trasferito la gestione esclusiva del team alla Olaf Ludwig Cycling GmbH. Il 30 luglio 2006, T-Mobile annuncia la conclusione della sua collaborazione con Ludwig il 31 ottobre dello stesso anno.
Da allora Ludwig organizza viaggi di cicloturismo insieme all’ex organizzatore della Corsa della Pace Jörg Strenger .