Niklas Axelsson ciclista svedese, la storia
Niklas Axelsson ciclista svedese, sesto al Giro d’Italia 1999 e caduto due volte nelle maglie dell’antidoping
Niklas Axelsson nasce a Västerås, in Svezia, il 15 maggio 1972. Dopo le categorie giovanili, in cui conquista il titolo di nella Campione nazionale tra gli Allievi nel 1990, passa dilettante. Nel 1992 lo svedese è terzo nella Classifica Generale Fleche du Sud alle spalle di Jan Erik Østergaard e Jörg Paffrath e nel ’94 è secondo al Cinturó de l’Empordà dietro Michael Andersson e conquista la vittoria nella classifica generale della Vuelta a la Comunidat Valenciana.
Nel 1995 Niklas Axelsson vince la nona tappa del Rapport Toer, in Sud Africa ed è secondo nella classifica generale della Volta Provincia de Castello alle spalle del connazionale Martin Rittsel. Nel 1997 corre tra gli elite con la Cristalerias Vinarocense cogliendo il secondo posto nella Classifica Generale Vuelta a la Comunidat Valenciana a 1’25” dallo spagnolo José Francisco Jarque Canelles.
Nel 1998 lo svedese passa professionista con la Scrigno con cui prende a marzo è al via del Tour de Langkawi chiudendo al terzo posto della classifica generale alle spalle di Gabriele Missaglia e Giuliano Figueras. Ad aprile è settimo nella classifica finale della Vuelta a Aragón ed maggio parte al suo primo Giro d’Italia chiudendo la corsa al 38esimo posto.
Niklas Axelsson sesto al Giro d’Italia 1999
Nel 1999 lo svedese, in maglia Navigare, chiude al terzo posto il campionato nazionale in linea dietro a Henrik Sparr e Martin Rittsel e, schierato al via del Giro d’Italia, pur senza cogliere particolare risultati, si contraddistingue per la costanza di rendimento cogliendo un sesto posto di tappa nella cronometro di Treviso vinta da Serhiy Honchar ed è ottavo nella frazione con arrivo all’Aprica a 4:45 da Roberto Heras. Axelson completa la corsa, segnata dall’esclusione di Marco Pantani, al sesto posto finale a 9’38” da Ivan Gotti.
Nel 2000, passato alla Panaria, lo svedese è tra i protagonisti del Giro del Trentino completando la corsa al secondo posto staccato di 43 secondi da Simone Borgheresi ma al Giro d’Italia non replica l’exploit di dodici mesi prima e chiude anzitempo la corsa.
Niklas Axelson terzo al Giro di Lombardia 2000
A fine stagione lo svedese è quattordicesimo ai Campionati del Mondo di Plouay vinti da Romāns Vainšteins è al via della Classica delle Foglie Morte completando la corsa al terzo posto alle spalle di Raimondas Rumšas e di Francesco Casagrande.
Nel 2001 si accasa alla Mercury con cui ad agosto conquista la vittoria nella sesta tappa del Tour de la Région Wallonne davanti al belga Jo Planckaert e a settembre è quarto al G.P. de Fourmies e ad ottobre, al Giro di Lombardia, coglie il nono posto. Axelson viene trovato positivo all’Eritropoietina durante i campionati del mondo su strada di Lisbona chiusi al diciottesimo posto.
Tornato alle corse nel 2004, a seguito della sospensione per quattro anni comminata dalla sua federazione, veste la maglia della Formaggi Pinzolo per poi passare alla Universal Caffè. Nel 2006, con la maglia della Selle Italia, è secondo al Giro della Romagna alle spalle di Santo Anzà e 25esimo al Lombardia.
Nel 2007 Niklas Axelsson riceve una diagnosi di un tumore al testicolo da cui riesce a guarire ed in quell’anno è terzo al G.P. Industria Commercio e Artigianato Carnaghese e quarto al G.P. Nobili Rubinetterie.
Nel 2008 lo svedese coglie due terzi posti di tappa alla Tirreno-Adriatico, a Gubbio e a Montelupone ed è terzo nella classifica generale della Vuelta Ciclista a la Rioja dietro agli spagnoli Manuel Calvente Gorbas e Sergio Pardilla.
L’anno seguente Niklas è settimo nella classifica generale del Tour of Qinghai Lake a 5’26” da Andrey Mizourov ed è nono al GP Industria e Commercio di Prato. Nel 2010 risulta nuovamente trovato positivo all’EPO venendo sospeso a vita.