Nibali Marginal Gains per il Giro d’Italia 2019
Nibali cuore, testa e tecnologia al Giro d’Italia
Nibali tra Tour of the Alpes e novità tecnologiche per arrivare pronto al Giro d’Italia: ecco i Marginal Gains
Nibali chiude il Tour of the Alps con otto attacchi negli ultimi 25 km che portano al traguardo di Cles. Lo stesso fenomeno Chris Froome non è riuscito a seguire il ritmo tenuto dal siciliano (al kenyano si è rotto l’aggancio del ciclocomputer) ma allo Squalo è mancata la vittoria di tappa andata a Tao Geoghegan Hart, inglese del Team Sky, più giovane del Siciliano di quasi 11 anni.
Nel 2019 Enzo non ha ancora ottenuto alcun successo ma si sta lentamente avvicinando alla conquista di una gara e il massimo sarebbe se avvenisse domenica alla Liegi.
“Sto bene ma questi giovani sono stati davvero super. Nel finale ho parlato con Majka, la Sky stava controllando e assieme potevamo darci una mano. Tao è pù veloce di me, bravo lui io non potevo fare di più, lui è un predestinato – ha dichiarato Nibali – Il morale è alto anche se la vittoria non è arrivata, ringrazio i compagni per il grande lavoro svolto”.
Come detto, domenica Vincenzo sarà alla Liegi-Bastogne-Liegi e cercherà un successo che brama da tempo: “Peccato, non ci sia Pozzovivo, vediamo cosa accadrà”.
Lo Squalo sta preparando con scrupolo il tentativo di conquista della terza maglia rosa dopo quella del 2013 e del 2016. In caso di trionfo al Giro, il siciliano supererebbe Magni come vincitore più anziano (Fiorenzo nel ’55 aveva 34 anni, 5 mesi e 29 giorni mentre Nibali avrebbe 34 anni, 6 mesi e 19 giorni).
Nibali: Tecnologia e Marginal Gains
Il team Bahrain-Merida sta preparando anche alcuni accorgimenti tecnici, è pronto, infatti, un nuovo manubrio per le tre cronometro previste nel corso del Giro 2019 sulla scorta di quello utilizzato da Victor Campenaerts durante il recente primato dell’ora.
Il siciliano potrà giovarsi anche di un apparato di pressoterapia, della “Graston Technique” e dell’ “Indiba Activ” per migliorare il recupero post gara. Lo staff medico farà anche uso dell’Hipervolt: uno strumento per massaggiare che sfrutta la fase di vibrazione del massaggio per andare più in profondità.
Vincenzo, dopo l’incidente dello scorso Tour, ha anche adottato delle solette propriocettive per migliorare la postura in sella. Inoltre Paolo Sergio, ortopedico che lavora con la Fiorentina e la Reyer Venezia ha messo a disposizione “i-Senso“, un dispositivo medico con un sensore che emette frequenze amplificate che consentono una migliore gestione dello stress del gesto atletico oltre ad un maggior coordinamento muscolare.
Insomma il concetto di “Marginal Gains” caro al Team Sky è stato sposato appieno dal siciliano e il suo staff.