Mirco Gualdi ciclista campione del Mondo 1990 tra i dilettanti che passato professionista vince una tappa al Giro d’Italia 1997
Mirco Gualdi nasce ad Alzano Lombardo il 7 luglio 1968 ma cresce a Leffe a nord di Bergamo. Il padre lo spinge a praticare il ciclismo di cui Mirco presto si innamora effettuando la classica trafila nelle giovanili in squadre locali e chiudendo terzo al campionato italiano allievi. Nell’87 approda al GS Remac-Bresciaplast-Colnago dove resta sino all’89 quando si trasferisce alla mitica Zalf Euromobil Fior.
Mirco Gualdi campione del Mondo 1990
Nel 1990 vince il GP Industria e Commercio di San Vandemiano ed il Trofeo Alcide De Gasperi e viene convocato dal C.T. Giosuè Zenoni per la prova in linea dilettanti al Mondiale di Utsonomiya. Nella Terra del Sol Levante Gualdi è autore di una prova eccezionale che gli vale il titolo di Campione del Mondo dilettanti chiudendo primo per distacco con 54” di margine su Roberto Caruso e 58” sul francese Jean-Philippe Dojwa.
Nel ’91 Mirco vince il GP Industria Artigianato e Commercio Carnaghese superando Davide Tinivella mentre nel 1992 vince il Trofeo Città di San Vendemiano – Gran Premio Industria e Commercio davanti a Marco Rosani e a Paolo Lanfranchi. Mirco viene convocato per le Olimpiadi di Barcellona del 1992 quando a vincere è l’indimenticabile Fabio Casartelli.
Nel 1993 Mirco si sposa con Maria ed approda tra i professionisti con i colori della Lampre con cui, al primo anno, coglie il successo nella quarta tappa del Giro di Polonia e fa il suo esordio alla Vuelta a Espana. L’anno seguente Mirco debutta al Giro d’Italia senza particolari picchi e nel ’95 passa al Team Polti di Gianluigi Stanga lavorando a favore dei capitani nelle corse di maggior prestigio.
Nel 1996 fa il suo esordio al Tour de France correndo in appoggio a Luc Leblanc ma completando la corsa francese in 43esima posizione.
Mirco Gualdi vince una tappa al Giro d’Italia 1997
Al Giro d’Italia 1997 lavora per Giuseppe Guerini ma trova il colpo giusto per far sua la tappa numero diciassette da Dalmine a Verona grazie ad una fuga con Alessandro Pozzi e il colombiano Gonzalez. Nel 1998 ottiene un ottimo secondo posto alla Parigi-Tours alle spalle del francese Jacky Durand.
Nel 1999 Gualdi firma con la Mobilvetta Design di Stefano Giuliani restando anche per la stagione 2000, anno in cui nasce la figlia Letizia e, per festeggiare, Mirco mette un fiocco rosa sul manubrio durante il Giro d’Italia in cui ottiene buoni piazzamenti e salendo sul terzo gradino del podio nella volata conclusiva sull’arrivo di Milano vinta da Mariano Piccoli. Terminata la corsa rosa è vittima di un investimento in allenamento in cui riporta un trauma cranico e la frattura in otto parti dello scafoide. Le conseguenze dell’incidente lo portano ad abbandonare il professionismo.