Michela Balducci intervista esclusiva

Michela Balducci (fonte profilo Instagram)

Michela Balducci (

Michela Balducci intervista esclusiva di Ciclonews.biz atleta del Team Giusfredi–Bianchi 

Michela Balducci atleta del Team Giusfredi – Bianchi è nostra ospite per un’intervista esclusiva.

Ciao Michela e grazie della tua disponibilità. Raccontaci di te, come mai hai scelto proprio il ciclismo come tuo sport?

Ciao e grazie a voi per l’ospitalità, beh ti devo confessare che mi piacciono tutti gli sport in realtà. Fin da quando ero piccola mi piacevamo molto gli sport invernali: lo sci di fondo e il pattinaggio sul ghiaccio.  Alla fine, però, ho scelto il ciclismo perché il mio babbo correva e mi piaceva imitarlo e andare sulle due ruote. Ho voluto provare e mi ricordo la prima gara come se fosse ora: avevo sette anni, correvo con i maschietti! La sai una cosa? Sono partita ultima perché non riuscivo ad agganciare la tacchetta dello scarpino nel pedale  e poi… poi ho vinto per distacco… bei tempi!

Il ciclismo è uno sport di fatica che richiede dedizione e impegno quanto ha influenzato la tua adolescenza ?

Esatto nel ciclismo è proprio così, servono tante cose. Non dico che sia lo sport più faticoso, ce ne sono altri, ma penso sia il più difficile.

Per vincere una gara sono tanti i  fattori che devono combaciare, non serve solo la tecnica o la tattica ma c’è molto altro. Diciamo che io mi sono sempre divertita, non penso di aver bruciato le tappe, però mi piaceva impegnarmi sempre e dare il meglio di me. Quindi, niente mare d’estate, niente compleanni o discoteca prima delle gare.

E’ triste ma devo confessare che ho perso alcune amicizie per questo però il ciclismo è la mia passione e l’ho sempre fatto volentieri. Probabilmente chi se n’è andato non era un vero amico e poi io ho sempre trovato più divertente allenarmi che fare tardi la sera, correre con le mie compagne o compagni, magari tirarci qualche gavettone in bici come se fossimo in spiaggia. Adoro stare all’aria aperta e in questo nulla batte il ciclismo.

Quali valori ti ha trasmesso il ciclismo che applichi anche nella vita e perché lo suggeriresti a una ragazza che vuole iniziare?

Il ciclismo mi ha insegnato tante, davvero tante cose. Il ciclismo ti forma e non solo fisicamente ( e li ci sto ancora lavorando ); ti forma umanamente , mentalmente diventi più forte. Impari a conoscere la fatica, a convivere con essa. Impari a non arrenderti mai, ogni difficoltà che superi ti rende più forte.  A volte in inverno il freddo ti blocca le mani e non riesci più a cambiare. Tira il vento e piove e tu guardi le mani e quelle non rispondono ai comandi ma se riesci a tagliare il traguardo la soddisfazione è tanta.

Per questo lo suggerisco a qualunque ragazzina, perché è veramente una scuola di vita.

Sei giovane ma hai preso parte a tante gare. La corsa che ricordi con più piacere?

Ce ne sono tante, però ammetto che vincere in casa ha un sapore particolare, allora ti dico quando ho vinto il Campionato Toscano, a Buti, c’erano i miei genitori, i parenti e gli amici. Che gioia ripagare il loro tifo con una vittoria!

Cosa ti piace fare nel tempo libero?

Ti devo raccontare che sono una mezza artista, infatti nel mio tempo libero disegno … mi piace tanto, esco da questo mondo e entro nel mio. Poi adoro la scultura e la fotografia

Che musica ti piace?

Mi piace un po’ tutta la musica, i cantanti che ascolto di più sono Gianna Nannini e Riccardo Cocciante, però non ho dei gusti particolari, né sono esperta o una fanatica di un gruppo. Per me la musica deve “arrivare”, la devo sentire mia a quel punto mi piace indipendentemente dal genere. 

Michela, hai un ciclista o una ciclista che ammiri particolarmente o ti ha ispirato?

Mi piace tanto Fabian Cancellara è stato un vero campione di pura classe. Poi chiaramente adoro il compianto Marco Pantani e tra i miti del ciclismo dico Bartali. Dei corridori di oggi ti dico senza dubbio Peter Sagan, magari a qualcuno può non piacere perché è uno non omologato ma a me piace proprio perché sa distinguersi.

Tanto ciclismo nella tua vita ma segui altri sport? Hai qualche “mito”oltre ai ciclisti a cui ti ispiri?

Come ti dicevo da piccola amavo lo sport sulla neve ora seguo un po’ di tutto anche se forse la Moto GP è lo sport che più mi gasa, ciclismo a parte.  Miti? Beh indubbiamente Alex Zanardi lo adoro come atleta ma soprattutto come persona ha una storia incredibile alle spalle, un vero eroe moderno.

Quali sono i tuoi prossimi obiettivi professionali?

Per come sono fatta io non mi pongo degli obbiettivi mirati adesso, prendo tutto quel che viene. L’unica cosa , non voglio avere rimpianti, in ogni gara devo dare tutto per crescere ancora un po’ per avere poi, obbiettivi e gare mirate