Mauro Simonetti ciclista toscano, la storia

Mauro Simonetti ciclista toscano vincitore di una tappa al Tour de France e professionista per nove stagioni
Mauro Simonetti nasce a Livorno il 14 luglio 1948. Dopo le categorie giovanili, passa dilettante mettendo in mostra qualità invidiabili vestendo la maglia del prestigioso G.S. Formichi e Ciurli. Nel ’67 conquista la vittoria della Coppa Mobilio Ponsacco e l’anno seguente prende parte ai Giochi della XIX Olimpiade di Città del Messico conquistando la medaglia di bronzo nella cronometro a squadre assieme ai grandissimi Giovanni Bramucci, Vittorio Marcelli e Pierfranco Vianelli.
Nel 1969, sempre nella categoria “dei puri”, conquista nuovamente la Coppa Mobilio Ponsacco, fa suo il G.P. Industria del Cuoio e delle Pelli e la Firenze-Viareggio.
Nel 1970 Simonetti passa tra i professionisti con la Ferretti guidata da Alfredo Martini. Il debutto del toscano tra i pro è di altissimo profilo: dopo aver colto un bel settimo posto alla Milano-Sanremo, a maggio conquista la vittoria al GP di Camaiore davanti a Ugo Colombo e Adriano Passuello e a luglio è secondo al Giro del Piemonte superato solo da Italo Zilioli. A fine stagione viene convocato in azzurro ai Mondiali di Leicester, dove finisce la prova in linea al 25° posto.
Mauro Simonetti vince una tappa al Tour de France 1971
Nel ’71 Mauro parte cogliendo un secondo posto al Trofeo Laigueglia nuovamente alle spalle di Zilioli. A luglio il toscano prende parte al Tour de France vincendo la sesta tappa con arrivo a Le Touquet davanti al corregionale Wilmo Francioni completando la corsa al 19esimo posto finale. Ad agosto è terzo al Giro dell’Appennino dietro a Gösta Pettersson e Fabrizio Fabbri e conquista la vittoria al G.P. San Piero a Sieve
Nel 1972 Simonetti, atleta serio e che “fa la vita” da ciclista, conquista la vittoria della Coppa Agostoni superando Claudio Michelotto ed è secondo sia al Giro di Romagna alle spalle di Pietro Guerra che alla Milano-Vignola dove è superato dal belga Julien Van Lint.
Nonostante l’etichetta di spalla dei campioni, il toscano riesce a cogliere soddisfazioni anche nella stagione 1973 quando, passato alla Sanmontana, conquista la vittoria della Coppa Sabatini davanti al formidabile Roger De Vlaeminck ed è terzo alla Cuneo-Limonetto.
L’anno successivo ottiene un terzo posto di tappa al Giro d’Italia sull’arrivo di Valenza alle spalle di Ercole Gualazzini e Bruno Zanoni. Nel ’75 veste i colori della Filotex sfiorando a luglio la vittoria alla Tre Valli Varesine superato solamente da Fabrizio Fabbri e dimostrandosi in forma nella seconda parte della stagione cosa che gli vale la seconda convocazione azzurra per i mondiali di Yvoir in Belgio.
Nel 1976 è sesto al Giro di Romagna e l’anno seguente, passato alla Fiorella, coglie una vittoria di tappa al Giro di Sicilia sul traguardo di Agrigento davanti a Giancarlo Tartoni. Ne 1979 il toscano saluta il professionismo vestendo la maglia della San Giacomo per poi diventare agente di commercio alla San Pellegrino.