Mauricio Soler ciclista colombiano

Mauricio Soler (fonte Wikipedia)

Mauricio Soler (fonte Wikipedia)

Mauricio Soler, la sua carriera

Mauricio Soler ciclista colombiano, ottimo scalatore vincitore della maglia a Pois al Tour de France 2007, e vittima di una terribile caduta

Mauricio Soler, all’anagrafe, Juan Mauricio Soler Hernández nasce a Ramiriquí, in Colombia, il  14 gennaio1983 in una famiglia di umili origini. Madre casalinga e padre contadino, campesinos come si dice da quelle parti,  Mauricio è il quinto di cinque fratelli. Il colombiano inizia a correre in bicicletta a 17 anni, seguito da Plino Casas che lo scopre durante un circuito ciclistico nel dipartimento di Boyacá, mettendo presto in mostra interessanti qualità che gli valgono la chiamata del Team Chocolate Sol che rappresenta il Dipartimento di Boyacá.

Il colombiano attira l’attenzione della Orbitel, formazione guidata da Raúl Mesa con cui corre nel 2005 vincendo la quattordicesima tappa della Vuelta a Colombia per poi passare all’Acqua & Sapone di Palmiro Masciarelli con cui conquista la vittoria nella seconda tappa del Circuit de Lorraine2006, da Pont-à-Mousson a Gérardmer, vestendo la maglia di leader della corsa e conquistando, poi, la vittoria finale davanti all’italiano Eddy Ratti e allo spagnolo Eduardo Gonzalo. Il colombiano ottiene anche il settimo posto alla Vuelta a Burgos a 1′ 07″ da Iban Mayo.

Mauricio Soler protagonista al Tour de France 2007

Le ottime doti di scalatore di Mauricio non passano inosservate e, nel 2007, si accasa alla corte di  Claudio Corti nel Team Barloworld ; il 10 marzo alla Milano-Torino chiude al secondo posto alle spalle di Di Luca precedendo il forte lussemburghese Kim Kirchen. Schierato al via del Tour de France 2007, Soler brilla nella settima tappa da Bourg-en-Bresse a Le Grand-Bornand quando scattando in salita, guadagna 1’22” sui big della corsa. Due giorni dopo, nella Val-d’Isère -Briançon conquista una splendida vittoria tagliando il traguardo con  38″ di vantaggio su Alejandro Valverde e  Cadel Evans dopo aver scalato Colle dell’Iseran,  Télégraphe e Galibier. Nelle successive frazioni, il colombiano tiene il ritmo dei big, battaglia con Michael Rasmussen per la leadership nella classifica della maglia a pois superando il danese nella sedicesima frazione e conservando il primato nella classifica della montagna sino a Parigi  con 78 punti di vantaggio su Alberto Contador (vincitore della corsa). Mauricio Soler chiude anche al decimo posto in generale e al secondo nella graduatoria dei giovani a 16’51” dallo spagnolo.
Il buono stato di forma in uscita dalla Grande Boucle, consente al colombiano di conquistare la generale della Vuelta Burgos davanti al “Bala” Alejandro Valverde ma, pochi giorni dopo è vittima di una brutta caduta nel corso della Coppa Agostoni che lo costringono a chiudere la stagione prima del previsto. A settembre Mauricio viene operato per ricostruire la cartilagine del polso destro

Nel 2008 il colombiano, soprannominato “lancero”, ottiene il secondo posto alla Vuelta Castilla y Leon grazie alla bella prestazione nella tappa di Montaña Palentina  in cui chiude secondo alle spalle di  Alberto Contador, leader della corsa. Dopo un buon quarto posto di tappa al Giro del Trentino, il colombiano è al via del giro d’Italia con l’obiettivo dichiarato di fare classifica ma la sfortuna è dietro l’angolo: Mauricio cade e si frattura il braccio sinistro. Al Tour de France la musica non cambia: cade nella frazione di apertura battendo il braccio appena infortunato e perdendo terreno. Il colombiano cade nuovamente nella seconda tappa e prima della quinta frazione cade durante la fase di ricognizione ritirandosi dopo pochi chilometri dallo stard.

Al Giro d’Italia 2009, Mauricio Soler nella quarta frazione da Padova a San Martino di Castrozza è quarto alle spalle di Di Luca, Garzelli e Pellizzotti ma qualche giorno dopoè vittima di una fastidiosa tendinite che lo costringe al ritiro- Nel 2010 ottiene solamente un secondo posto di tappa alla Vuelta Castilla y Leon vivendo una stagione travagliata mentre l’anno seguente si accasa alla Caisse d’Epargne di Unzue.

Mauricio Soler e la cadura al Tour de Suisse 2011

Schierato al via del  Tour de Suisse 2011 è protagonista di una splendida vittoria nella Airolo-Crans-Montana:  sullo strappo finale attaccano Damianoe Fränk Schleck ma ai meno  800 metri  è Mauricio a piazzare l’allungo che gli consente di conquistare tappa e maglia davanti a Damiano Cunego. Il giorno successivo Cunego attacca in salita, Soler prova a rispondere ma senza successo e nella successiva discesa il veronese prende un margine che gli consente di chiudere in seconda posizione alle spalle di Sagan ma conquistando il primato in generale. Il colombiano vuole riprendere il primo posto in generale nella sesta frazione da Tobel-Tägerschen a Triesenberg ma, anche in questa occasione, la sfortuna è pronta a giocare le sue carte. Dopo circa 30 chilometri dal via la ruota posteriore della bicicletta di Mauricio esplode e il colombiano impatta contro un palo di ferro. La botta è devastante, Soler viene posto in coma farmacologico presso l’Ospedale di San Gallo e la sua vita è in bilico. Dopo un mese riesce a svegliarsi dal coma, riconosce la moglie ma la sua carriera è inevitabilmente compromessa.Il 9 luglio viene trasferito alla Clínica Universitaria de Navarra di Pamplona e dopo dieci giorni, ricominciato a parlare, torna a casa con l’obiettivo di tornare ad una vita normale ritrovando la capacità motoria.