Markus Fothen ciclista tedesco, la storia
Markus Fothen ciclista tedesco, Campione del Mondo a cronometro U23 nel 2003 e quarto alla Tirreno-Adriatico 2008
Markus Fothen nasce a Neuss, in Renania Settentrionale-Vestfalia, in Germania, il 9 settembre 1981. Dopo le categorie giovanili, tra i dilettanti si mette in luce cogliendo il settimo posto nella prova a cronometro ai Campionati del Mondo di Lisbona 2001 vinta da Danny Pate.
Nel 2002 il ciclista tedesco conquista la vittoria nella Ronde de l’Isard con 1’55” di margine sul connazionale Thomas Kaufmann e conquista il titolo di campione nazionale U23 a cronometro. Fothen è quinto ai campionati Europei e Mondiali a cronometro.
L’anno seguente, ad aprile, è quinto nella classifica finale del Cinturón Ciclista Internacional a Mallorca a 1’36” da Lars Teutenberg e a maggio è secondo nella Rund um den Henninger Turm U23 alle spalle di Denis Tichenko e nella Ronde de l’Isard alle spalle dello statunitense Patrick McCarty.
Markus Fothen campione del Mondo U23 2003
Dopo aver conquistato ad agosto il titolo di Campione europeo U23 a cronometro, ad ottobre si laurea campione del Mondo a cronometro U23 completando i 30,8 km di corsa in 38’35″29 e precedendo l’olandese Niels Scheuneman di 18″.
Fothen passa professionista nel 2004 con i colori della Gerolsteiner mettendosi in luce alla Bayern Rundfahrt dove coglie il terzo posto nella classifica dei giovani così come al Sachsen-Tour International. L’anno seguente ad aprile è tra i protagonisti del Circuit de la Sarthe cogliendo un terzo ed un secondo posto di tappa e completando la corsa al secondo posto assoluto dietro a Sylvain Chavanel.
Al via del Giro d’Italia, il tedesco è nono a Marina di Grosseto, settimo nella cronometro di Firenze e nono nella tappa di Livigno completando la corsa al dodicesimo posto finale a 14:42 da Paolo Savoldelli.
Nel 2006 il tedesco fa il suo esordio al Tour de France vestendo la maglia bianca di miglior giovane della corsa per tredici tappe salvo poi cederla a Damiano Cunego.Markus Fothen chiude la Grande Boucle in quattordicesima posizione a circa 19 minuti da Óscar Pereiro, vincitore dopo la squalifica di Landis. Dopo aver colto il successo alla LuK Challenge in coppia con Sebastian Lang è al via della Vuelta a España senza brillare.
L’anno seguente conquista una tappa di La Chaux-de-Fonds al Giro di Romandia precedendo lo spagnolo Francisco Perez completando la corsa al terzo posto della classifica a punti. A luglio è al via del Tour de France cogliendo il secondo posto nella frazione di Castelsarrasin andando in fuga assieme a Voigt, Elminger e Bennati e venendo bruciato in volata dall’italiano.
Markus Fothen quarto alla Tirreno-Adriatico 2008
Fothen prende parte alla corsa dei due mari cogliendo il settimo posto nella tappa di Montelupone ed il quarto nella cronometro individuale di Recanati alle spalle di Cancellara, Zabriskie e Lofkvist. Il tedesco completa la corsa al quarto posto della classifica finale a 53″ da Fabian Cancellara.
Dopo aver conquistato l’ottavo posto alla Bayern-Rundfahrt a 50″ dal connazionale Christian Knees, prende parte al Giro di Svizzera conquistando il successo nella tappa con arrivo a Caslano andando in fuga solitaria e tagliando l’arrivo con 50″ di margine su Sergei Ivanov.
Al via del Tour de France non riesce a cogliere risultati di rilievo e ad agosto fa sua la tappa di Vogtsburg davanti a Luca Paolini al Regio-Tour completando la corsa al secondo posto a 4″ dal connazionale Björn Schröder.
Quando la Gerolsteiner chiude i battenti il ciclista teutonico passa alla Milram per la stagione 2009 correndo Giro e Tour ma senza brillare. Nel 2010, a gennaio, coglie due piazzamenti nella top10 di tappa al Tour Down Under chiudendo la corsa al decimo posto finale a 27″ da André Greipel. Al via del Giro d’Italia è decimo nella tappa di Cuneo ed alla Vuelta non brilla.
Nel 2011 passa in forza al Team NSP con cui conquista il terzo posto al Giro di Grecia dietro a Stefan Schäfer e Ioannis Tamouridis ed è ottavo al Giro dell’Azerbaïjan. L’anno seguente Fothen è ottavo al CCC Tour e nell’estate del 2013 abbandona il professionismo.