Mario Manzoni ciclista e direttore sportivo

Mario Manzoni

Mario Manzoni

Mario Manzoni, la sua carriera

Mario Manzoni ciclista bergamasco, ottimo passista, vincitore di una tappa al Giro d’Italia 1997 e diventato direttore sportivo

Mario Manzoni nasce il 14 luglio 1969 ad Almenno San Bartolomeo, in provincia di Bergamo. Il bergamasco si mette in mostra vincendo, nel 1988, il Piccolo Giro di Lombardia davanti a Davide Bramati e Maximilian Sciandri e conquistando, nella stessa stagione, anche la Coppa Stignani.

La stagione seguente Mario conquista la Coppa Caduti Nervianesi mentre nel 1990 fa suo il Gran Premio Delfo, il Gran Premio Somma e la terza tappa della Settimana Ciclistica Bergamasca con arrivo a Mendrisio, in Svizzera.

Le ottime prestazioni tra i dilettanti gli valgono la chiamata della Gatorade-Chateau d’Ax di Gianni Bugno e diretta da Gianluigi Stanga; al primo anno ottiene qualche buon piazzamento tra cui il terzo di tappa alla  Driedaagse van De Panne e prende parte alla Vuelta a Espana.

Nel 1992 è terzo al Circuito de Getxo alle spalle di Mathieu Hermans e Johan Museeuw, è secondo alla Milano-Vignola alle spalle di Andrei Teteriouk, al Tour de Suisse coglie due secondi posti (a Sciaffusa e a Zurigo) e, a settembre, conquista una bella vittoria al l Trofeo Mansferrer, una corsa in linea che si disputa in Catalogna precedendo l’olandese Mathieu Hermans.

L’anno seguente Mario Manzoni  ottiene il 22esimo posto all’Amstel Gold Race e fa il suo esordio al Giro d’Italia cogliendo un secondo posto alle spalle di Fabio Baldato nella quarta tappa con arrivo a Marcianise ed un terzo posto nella 21esima ed ultima frazione quando, sul traguardo di Milano, è ancora Baldato a trionfare davanti a Endrio Leoni e, appunto, al bergamasco.

Per la stagione 1994, Manzoni si accasa alla Brescialat di Guglielmo Pesenti conquistando la vittoria nella terza tappa della Tirreno-Adriatico sul traguardo di Cecina davanti a Samuele Schiavina e ad Adriano Baffi. Nel ’95 Mario è al via di Giro e Tour completando entrambe le corse e proprio alla corsa rosa sfiora per due volte la vittoria: è secondo a Terni dietro a Mario Cipollini e occupa sempre la seconda piazza nell’ultima tappa con arrivo a Milano quando a batterlo è Giovanni Lombardi.

Nel 1996, Manzoni passa alla Roslotto e conquista la vittoria nella seconda tappe del Tour de Romandie mentre l’anno successivo arriva finalmente la tanto sognata vittoria di tappa al Giro d’Italia 1997 sul traguardo di Cava de’ Tirreni davanti a Stefano Giraldi.

Nel 1998 Manzoni passa alla Mobilvetta Design ottenendo il secondo posto al GP Industria e Artigianato di Larciano alle spalle del lettone Romans Vainsteins  e soprattutto la vittoria della tappa di Telgate della Settimana Ciclistica Lombarda davanti allo svizzero Markus Zberg e della terza tappa del Giro del Trentino sul traguardo di Torri del Benaco quando precede il polacco Zbigniew Spruch.
Nel 2001 Mario passa alla Alexia Alluminio poi veste le maglie di Index, Mercatone Uno e Formaggi Pinzolo con cui nel 2004 chiude la carriera professionistica iniziando a ricoprire il ruolo di direttore sportivo per varie formazioni professionistiche.