Marcello Osler forte ciclista trentino, la storia
Marcello Osler ciclista trentino ottimo corridore, vincitore di una tappa al Giro d’Italia e gregario di Moser per due stagioni
Marcello Osler nasce a Pergine Valsugana, in provincia di Trento, il 18 agosto 1945 e si avvicina al ciclismo seguendo l’esempio del fratello Armando. Dopo qualche difficoltà iniziale, Marcello veste i colori della Forti e Veloci Trento conquistando, nel 1967, il quinto posto al Giro di Bolghera.
Nel ’68 Osler passa alla Alpina Sport vincendo la Coppa Martiri Trentini, il Trofeo Moser-Widmann e conquistando importanti piazzamenti che gli valgono la chiamata dello Sport Club Italia con cui conquista la Coppa Italia assieme a Diego Moser e ad Alberto Carlin e con cui si laurea campione regionale tra i dilettanti. L’anno successivo, però, il trentino valuta l’abbandono del ciclismo ma viene convinto a restare nel mondo del ciclismo.
Marcello Osler e l’incidente al Giro di Colombia 1970
Nel ’70 Marcello Osler passa alla Orlandini con cui conquista la Milano-Tortona e si mette in luce al Giro di Colombia anche se è vittima di una brutta caduta. Durante una tappa della corsa sudamericana vanno in fuga, lungo una salita, diversi corridori e Marcello nella successiva discesa tenta di riacciuffarli. La strada è sterrata e, in un tratto stretto, Osler sbanda e picchia la testa contro un sasso. Resta in coma per tre giorni, sospeso tra la vita e la morte. L’incidente ha chiaramente non poche ripercussioni sul trentino che fatica a trovare la condizione migliore.
Bisogna arrivare al 1972 per rivedere Osler protagonista con la vittoria nella Firenze-Viareggio, due piazzamenti al Giro della Valle d’Aosta e una vittoria di tappa al Giro Baby sul traguardo di Sansepolcro. Il trentino ben figura anche al Tour de L’Avenir e spera in una chiamata per i Giochi Olimpici di Monaco di Baviera ma, complice l’età avanzata, non viene convocato per la rassegna a cinque cerchi.
La chiamata dei pro arriva nel 1973 da parte della Sammontana ottenendo un secondo posto di tappa al Giro di Puglia e due settimi posti al Giro d’Italia. L’anno successivo il trentino è nono nella classifica finale del Giro di Sardegna, terzo nella tappa di Forte dei Marmi al Giro d’Italia alle spalle di Patrick Sercu e De Vlaeminck e sesto in quella di Modena.
Marcello Osler vince una tappa al Giro d’Italia 1975
Nell 1975 con i colori della Brooklyn, conquista la sua prima ed unica vittoria al Giro d’Italia. Il 24 maggio, nella Potenza-Sorrento il trentino va in fuga e conquista la vittoria davanti a Giovanni Battaglin e Tino Conti. In quella stagione il trentino è anche quinto al Trofeo Matteotti vinto da Francesco Moser.
L’anno seguente viene schierato al via del Tour de France, è quarto alla Tre Valli Varesine a 3 secondi da Francesco Moser ed è quarto anche al Trofeo Matteotti vinto sempre da Moser. Convocato da Alfredo Martini per i Campionati del Mondo di Ostuni, a causa di un problema di salute, non è al via della rassegna iridata.
Quando la Brooklyn chiude i battenti, Marcello Osler si accasa alla Selle Royal ottenendo il nono posto alla Milano-Sanremo ed il 17esimo posto alla Parigi-Roubaix vinta dal Francesco Moser restando tra i primi per quasi tutta la gara. E proprio Moser vuole Osler nella sua Sanson Luxor per la stagione ’79, Marcello si mette a disposizione del capitano ed al termine della stagione ’80 appende la bicicletta al chiodo per aprire un negozio di articoli sportivi nella sua Pergine Valsugana.
Marcello Osler, i problemi di salute e la morte
Il 31 luglio del 2013 Osler sta facendo un giro in bicicletta in compagnia del figlio Riccardo quando è vittima di un infarto. Il trentino resta in coma per 53 giorni ed il successivo risveglio appare quasi miracoloso. Segue un periodo di riabilitazione, aiutato dalla moglie Elena e dai figli ma nel 2017 un nuovo problema di salute lo costringe alla sedia a rotelle. Prima una setticemia, poi un tumore al pancreas tormentano l’esistenza di Marcello che il 23 luglio 2023 se ne va a 77 anni.