Marc Madiot ciclista francese, la storia
Marc Madiot ciclista e direttore sportivo francese, ottavo al Tour de France 1983 e vincitore della Liegi-Bastogne-Liegi nel 1985 e nel 1990
Marc Madiot nasce a Renazé, nella regione dei Paesi della Loira in Francia, il 16 aprile 1959. Sin dalle categorie giovanili si dimostra atleta di assoluto interesse e, passato dilettante, si mette in luce nel 1979 vincendo la Parigi-Roubaix Espoirs davanti a Olivier Van Tielcke.
Marc nel 1980 è sesto al Ruban Granitier Breton e prende parte ai Giochi Olimpici di Mosca chiudendo al nono posto la prova su strada ed il primo agosto passa professionista con il team francese Renault di Cyrille Guimard. Nel 1981 Madiot è secondo nella classifica generale del Tour Cycliste du Tarn et du Rouergue, ottavo alla 4 Jours de Dunkerque, terzo al Tour de l’Oise e primo al Tour du Limousin davanti a Dominique Arnaud.
Nell’82 Marc Madiot prende parte al Giro d’Italia come gregario di Bernard Hinault che conquista il successo finale ed al Tour de France dove lavora ancora una volta per Hinault, che fa doppietta, e coglie l’ottavo posto nella tappa di Saint-Lary-Soulan chiudendo la corsa al trentesimo posto della generale ed al terzo posto della classifica dei giovani.
Nel mese di agosto il francese è secondo nella classifica generale del Tour du Limousin a 4’44” da Eric Salomon ed alla Parigi-Bourges alle spalle di Didier Vanoverschelde.
A febbraio dell’83 Marc è primo nella tappa di Sassari al Giro di Sardegna completando la corsa al terzo posto finale e ad aprile completa la Parigi-Roubaix, vinta dall’olandese Hennie Kuiper, al quinto posto.
Marc Madiot ottavo al Tour de France 1983
Al via della Grande Boucle, Marc è al servizio di Laurent Fignon e nella tappa di Bagnères-de-Luchon chiude nono entrando nella top10 della generale. Marc lavora per il capitano che conquista il successo finale ma riesce comunque a chiudere la corsa di casa all’ottavo posto della generale.
Nel mese di agosto Madiot vince La Poly Normande davanti a Sean Kelly ed è secondo sia al GP Ouest France, alle spalle di Pierre Bazzo, che nella generale della Parigi-Bourges alle spalle di Stephen Roche.
A marzo dell’84 Madiot vince la tappa di Monteprandone alla Tirreno-Adriatico davanti al compagno di fuga Jesús Rodríguez Magro e pochi giorni dopo è decimo alla Milano-Sanremo vinta da Francesco Moser. Al via della Liegi-Bastogne-Liegi, vinta da Kelly, completa la corsa al sesto posto.
Nel mese di maggio il francese fa suo il Trophée des Grimpeurs davanti al compagno di squadra Fignon e a giugno vince la tappa di Carcassone al Tour de l’Aude.
Marc Madiot vince una tappa al Tour de France 1984
Al via del Tour de France, Marc è al servizio di Fignon che conquista il successo finale con Madiot che può esultare nella seconda tappa, con arrivo a Louvroil, quando è primo davanti al danese Kim Andersen.
Ad agosto è primo nella frazione di Bellac al Tour du Limousin davanti a Pascal Jules completando la corsa al secondo posto della generale alle spalle di Andersen.
Marc Madiot vince la Parigi-Roubaix 1985
L’anno successivo Marc a inizio stagione è primo nella tappa di Saint-Trivier alla Parigi-Nizza precedendo l’olandese Bert Oosterbosch. Il 2 aprile Madiot è secondo al Grand Prix Cerami alle spalle di Paul Haghedooren ed il quattordici del mese è al via della Parigi-Roubaix con un clima da lupi con pioggia, vento, freddo e addirittura un po’ di neve. Vanno all’attacco Yvon Madiot, fratello di Marc, e Theo De Rooy su cui si riporta, con un’azione coraggiosa, Francesco Moser, uno dei favoriti per la vittoria. A quaranta chilometri dall’arrivo Eric Vanderaerden raggiunge Moser che nel frattempo ha seminato i fuggitivi della prima ora. Il belga cede però di schianto e davanti resta il trentino che viene ripreso da un gruppetto con Kelly, LeMond e Planckaert.
Marc Madiot a quel punto decide di uscire allo scoperto nel tratto di pavè del Carrefour de l’Arbre, a meno quindici chilometri dall’arrivo lasciando sul posto i rivali e andando a tagliare l’arrivo con poco meno di due minuti di margine sul compagno di squadra Bruno Wojtinek.
A giugno Madiot vince il Grand Prix de Plumelec e a settembre è primo al Grand Prix de Wallonie davanti a Joop Zoetemelk mentre ad ottobre è undicesimo al Giro di Lombardia ed ottavo all’Etoile des Espoirs.
Madiot campione francese 1986
Nell’86 il francese vive un’annata storta mentre l’anno successivo è settimo alla Liegi-Bastogne-Liegi ed il 28 giugno Marc conquista il titolo di campione nazionale francese su strada precedendo Luc Leblanc. Al via del Tour de France è quarto nella cronometro di Futuroscope vinta da Roche e lavora per Charly Mottet e Fignon che completano la corsa nella top10 della generale.
Ad agosto Madiot è primo a La Poly Normande e a settembre è protagonista assoluto al Tour de la Communauté européenne vincendo la tappa di Roma e quella di Trento, conquistando la vittoria nella classifica generale davanti a Laurent Bezault. Nel mese di ottobre Marc è sesto al Giro del Piemonte e al Giro di Lombardia va in fuga assieme a Moreno Argentin ed Eric Van Lancker che lo precedono nella volata a tre.
Nell’88 passa alla Toshiba e prende parte per la seconda, ed ultima volta in carriera, al Giro d’Italia completando la corsa al dodicesimo posto della generale. A giugno è secondo al campionato francese su strada dietro a Éric Caritoux e ad agosto è quattordicesimo al Tour of Britain.
Marc Madiot nel 1989 è settimo al Critérium International e nel mese di aprile è sesto alla Parigi-Roubaix vinta da Jean-Marie Wampers e quinto alla Freccia Vallone in cui a trionfare è Claude Criquielion. Nel mese di giugno il francese è sesto al GP du Midi-Libre e ad agosto chiude all’ottavo posto la Züri Metzgete, prova di Coppa del Mondo.
Marc Madiot vince la Parigi-Roubaix 1990
Nel ’90 Marc ottiene il settimo posto al Giro dell’Emilia in una stagione caratterizzata da problemi di salute. L’anno seguente passa alla R.M.O. con cui il 7 aprile è sesto al Giro delle Fiandre e la settimana seguente è al via della Parigi-Roubaix andando in fuga solitaria e cogliendo il secondo successo personale nella classica del nord tagliando l’arrivo con 1’07” di margine sul gruppo inseguitore regolato da Jean-Claude Colotti.
L’anno seguente il transalpino entra nell’organico della Telekom con cui è settimo al Giro delle Fiandre vinto da Jacky Durand, primo al Trophée des Grimpeurs e nella tappa di Cassel alla 4 Jours de Dunkerque.
Nel ’93 veste la maglia della Subaru e l’anno seguente passa alla Catavana. Sceso di sella confessa di aver usato sostanze vietate, in particolare anfetamine, durante le corse. Nel 1997 fonda, assieme al fratello Yvon, la formazione ciclistica Française des Jeux.