Lilian Calméjane fuga per la vittoria

Lilian Calméjane (fonte Wikipedia)

Lilian Calméjane (fonte Wikipedia)

Lilian Calméjane conquista l’arrivo di tappa al Tour de France con un’azione di grande determinazione. I big si sono controllati

Lilian Calméjane vince una tappa segnata dalla fuga di tantissimi corridori e ricca di azioni e tentativi di mettere le mani sulla corsa. Tanto sacrificio ed abnegazione per questo giovane corridore che nel massimo dello sforzo ha ricordato un po’ Thomas Vockler con linguacce ed espressioni buffe.

Ci si aspettava un po di movimento nella a salita finale, Montée de la Combe de Laisia-Les Molunes, gpm di 1a categoria (11,7 km al 6,4%) che culminava a 12 km dal traguardo ma in realtà è filata via senza scossoni con il Team Sky a controllare tutti e Calméjane che ha conquistato la maglia a pois a discapito del nostro Fabio Aru.

Encomiabile l’impegno di Lilian che negli ultimi 5 chilometri è stato vittima di crampi che potevano vanificare il suo sforzo ma il ragazzo ha resistito andando a prendersi ciò che si era meritato.

Alle spalle del fuggitivo un redivivo Robert Gesink dato un po da tutti come corridore bollito e che invece è stato l’ultimo a cedere agli affondi del giovane vincitore di tappa.

Il gruppo dei big è stato tirato sempre da Sergio Henao con Thomas e Landa a ruota per Froome. Dietro la maglia gialla Lutsenko per Aru e Pantano per Contador. Ma il distacco dai fuggitivi è di fatto rimasto invariato, attorno a 1’30”.

Finalmente abbiamo assistito a una tappa divertente e movimentata, priva degli sbadigli della prima settimana, la fuga di giornata si è formata dopo oltre 60 km ed un avvio così tirato non lo si era ancora vista in questa prima parte. A testimonianza della qualità della toppa c’è la media oraria al traguardo, superiore ai 41 km/h.

Soddisfazione al traguardo per Lilian Calméjane: “E’ più di quello che avrei potuto immaginare, non avrei mai pensato di ottenere un simile risultato nel senso che avrei sperato e l’ho anche detto di voler provare a giocarmi la vittoria ma non avrei mai creduto di arrivare in solitaria. I crampi hanno rischiato di far saltare tutto ma ho abbassato il rapporto e ho dosato lo sforzo per riuscire a raggiungere il traguardo”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.