Lara Vieceli intervista esclusiva a Ciclonews
Lara Vieceli intervista a Ciclonews in cui ci racconta la sua passione per le due ruote.
Lara Vieceli, la professionista feltrina del Team Astana Women, è stata nostra ospite per una chiacchierata in cui ci ha parlato del suo amore per il ciclismo e della sua vita.
Ciao Lara, grazie per aver accettato questa intervista, ci racconti come è nata la tua passione per le due ruote?
Ciao e grazie per l’ospitalità. Ho cominciato con il ciclismo a circa sei anni, seguendo mio fratello maggiore che correva già in bici, e fin da subito è scattato l’amore per i pedali. Dirò di più, io mi sento di scegliere il ciclismo ogni giorno perché ogni volta salire in bici e faticare mi dà una soddisfazione che è diventata dipendenza!
Il ciclismo è uno sport di fatica che richiede dedizione e impegno quanto ha influenzato la tua adolescenza ?
Sinceramente non so se e quanto la bicicletta abbia influenzato la mia adolescenza per me è stata una cosa naturale seguire il percorso della bici, davvero non saprei come rispondere a questa domanda. So solo che per me la bicicletta è stata la vita, il mio quotidiano, girando la domanda direi: non saprei immaginare la mia adolescenza senza il ciclismo.
Quali valori ti ha trasmesso il ciclismo che applichi anche nella vita e perché lo suggeriresti a una ragazza che vuole iniziare?
Anzitutto il ciclismo mi ha insegnato la disciplina cosa per me fondamentale nella vita, ho poi compreso l’importanza del rispetto, della fiducia nelle persone che mi stanno attorno (compagne, staff e dirigenti).
Il ciclismo mi ha insegnato a comprendere i miei limiti e il fatto che la felicità e la soddisfazione non siano necessariamente legate alla vittoria ma al dare tutto sè stesse per cercare di raggiungere un obiettivo.
Credo che suggerirei il ciclismo una ragazzina proprio per gli stessi valori che ha trasmesso a me, credo che il ciclismo, indipendentemente dal riuscire a diventare un professionista del pedale, sia un’ottima accademia di vita.
Hai una corsa che ricordi con maggior piacere?
A dire il vero ce ne sono davvero tantissime, ogni corsa a modo suo ti lascia dentro qualcosa, una gioia, una sofferenza, una ferita un abbraccio. Se proprio te ne devo dire una ti dico la mia prima e unica vittoria nella categoria Elite, lo scorso anno. Te la cito non tanto per la vittoria in sé ma perché dopo quel trionfo ho visto talmente tanta gioia negli occhi delle mie compagne, degli amici e dello staff che è stato davvero impagabile.
Cosa piace fare a Lara Vieceli nel tempo libero?
Beh oltre a correre in bicicletta sto frequentando l’università, è un grande impegno ma una grandissima soddisfazione. Ecco il mio tempo lo divido tra lo studio e qualche passeggiata all’aria aperta. Mi piace molto ascoltare musica per rilassarmi, non ho un genere in particolare, ascolto tutto quello che mi trasmette emozioni positive.
Hai qualche ciclista che ammiri particolarmente o che ti ha ispirata?
Da piccola ero una grande fans di Trixi Worrack, la forte ciclista tedesca per me è stata davvero un esempio di classe e tenacia, il destino ha fatto si che potessi correre con lei in gruppo e, addirittura, una volta condividere con Trixi un podio. Mamma che emozioni quel giorno, sinceramente anche se ora siamo “colleghe” continuo ad avere una forte ammirazione per lei.
Hai qualche atleta di altre discipline che ammiri particolarmente?
Io adoro lo sport, mi piace guardarlo in tv, qualsiasi tipo di sport davvero, però devo dire che non ho un mito. Semplicemente guardo ogni sportivo con ammirazione perché conosco quanto sacrificio e dedizione c’è dietro ad un atleta.
Quali sono i tuoi prossimi obiettivi professionali?
Purtroppo il 2017 non prevede per me molti giorni di gara ancora, ma sono concentrata per i prossimi obbiettivi: Giro di Toscana, Giro dell’Emilia e Trofeo Beghelli. Poi si pensa al 2018. Sono positiva.