Lappartient contro Moscon: non c’entra col ciclismo!

Lappartient contro Moscon e il caso FDJ: parole di fuoco del presidente UCI

Lappartient contro Moscon
Lappartient contro Moscon

Lappartient contro Moscon, il presidente dell’UCI non risparmia le critiche al ciclista del Team Sky. Tutto è partito ad Aprile quando un tweet di Sebastian Reichenbach della FJD accusò Gianni Moscon di aver insultato Kevin Reza per questioni raziali durante il Tour de Romandie.
Come noto la vicenda costò a Gianni una sospensione stabilita internamente dal Team Sky della durata di ben sei settimana. Tutto sembrava risolto ma alla scorsa Tre Valli Varesini il caso si è riaperto per via di una caduta che ha coinvolto lo stesso Reichenbach che ha accusato Gianni Moscon di averlo volontariamente fatto cadere.

Lappartient contro Moscon: le parole

Secondo quanto riportato dal sito web cyclingnews.com il numero uno del ciclismo mondiale si sarebbe espresso in modo molto netto contro il corridore italiano: “Sto controllando il caso molto attentamente. Se dopo aver rivolto frasi razziste ha spinto un collega fuori strada, per me il corridore non ha niente a che spartire con il ciclismo”.

Tutto ruota intorno alla situazione creatasi alla Tre Valli Varesini e all’inchiesta che l’UCI sta portando avanti, Reichenbach che nella caduta si è fratturato il gomito. Per avere un quadro completo delle due vicende, il presidente dell’UCI ha aperto dei fascicoli per capire meglio la situazione. David Lappartient ha intenzione di applicare delle punizioni a Gianni Moscon sui casi che lo coinvolgono, come riportato anche dal Times.

Sulla testa di Gianni Moscon già pesano i tanti attacchi della stampa francese che sul caso non si è certo tirata indietro, anzi ha decisamente attaccato frontalmente il corridore del Team Sky appuntandogli anche la colpa del famoso “traino” ai Mondiali di Bergen. L’anno di Moscon non è stato sicuramente piacevole fuori dalle corse (non ultimo un infortunio fastidioso) mentre sulle strade tutto è andato oltre le aspettative.