Lance Armstrong: il ciclismo torni nelle mani dei ciclisti
Lance Armstrong e il ciclismo dopo la pandemia
Lance Armstrong e l’evoluzione del ciclismo al termine della Pandemia di Covid19: il texano invita i colleghi a collaborare affinché torni nelle mani dei ciclisti

Lance Armstrong ultimamente è molto presente sulle pagine dei giornali e dei siti di ciclismo, prima per la polemica che lo ha visto protagonista con Alberto Contador e ora con una presa di posizione sul futuro del ciclismo. Il texano, da sempre grande fruitore dei social network, ha voluto lanciare la sua visione di quello che sarà il ciclismo terminata la pandemia di Covid19.
In una diretta Instagram per promuovere il suo podcast «The Move» ha voluto sottolineare come la centralità del ciclismo debba ritornare sul ruolo dei ciclisti a discapito di tanti, forse troppi, personaggi che ruotano attorno al “circus” del pedale.
Lance prende le parti dei propri ex colleghi ma forse, visto il suo passato, avrebbe avuto più senso evitare esternazioni certamente sibilline.
“Per il ciclismo professionistico, per tutti i ciclisti seduti a casa senza sapere se otterrete lo stipendio per il mese prossimo, non sono sicuro che la vostra squadra sopravviverà a questo: ora è l’occasione per prendere in mano la situazione”
Certamente l’idea è buona, la fattibilità è certamente tutta da valutare ma Armstrong pare particolarmente convinto della delicatezza del periodo lanciando un vero e proprio “se non ora quando?”:
“E’ il momento di ripristinare le priorità, di sedersi ad un tavolo e riprendere il potere perduto. Se non cogliete quest’occasione ora potrebbe non esserci più modo di farlo. Valutate le mie parole, confrontatevi, parlatene quando siete con i colleghi: unitevi! Siete voi gli attori protagonisti e senza gli attori nessuna commedia può continuare”