La Süddeutsche Zeitung mette in dubbio la prova di Pogacar?

 

La Süddeutsche Zeitung e la vittoria di Pogacar?

La Süddeutsche Zeitung, storico quotidiano di Monaco di Baviera pone qualche  dubbio la prova di Pogacar al Tour de France 2020

 

La Süddeutsche Zeitung, uno dei più importanti quotidiani tedeschi, ha pubblicato un articolo in cui analizza in modo sciettico la prova di Tadej Pogacar nella cronometro di sabato che gli ha permesso di conquistare il Tour de France 2020.

Nella frazione più drammatica dell’ultimo Tour si è verificato il clamoroso sorpasso del 21enne sloveno ai danni del connazionale Primoz Roglic grazie ad una prova realmente stratosferica.

Il Quotidiano tedesco ha avanzato più di un dubbio su questa impresa e, partendo dal twitt di uno dei ciclisti più discussi di sempre, Lance Armstrong è tornato sul legame Slovenia-Doping.

“È stata una delle migliori prestazioni che abbiamo mai visto nel ciclismo” ha pubblicato Lance Armstrong sul proprio profilo Twitter.
La Süddeutsche Zeitung ha voluto fare un parallelismo sull’azione di Tadej Pogacar e la gara dei 100 metri dell’atleta Usain Bolt ai Giochi Olimpici del 2008 a Pechino. Il giornale definisce la prova dello sloveno “irreale che persino per gli osservatori appassionati”.

Insomma viene ventilato un grosso dubbio segnalando come il doping sia una realtà presente ancora in gruppo. Viene citata la positività al salbutamolo del quattro volte vincitore del Tour Chris Froome. Il giornale parla apertamente del processo in corso al tribunale regionale di Monaco segnalando il ruolo della Slovenia: si dice che l’attrezzatura sia arrivata a Erfurt attraverso la Slovenia.

La Slovenia è un paese con una piccola storia nel mondo del ciclismo Tadej Valjavec ha ottenuto un nono posto al Giro 2004 e un settimo nel 2009 poi revocato (nell’aprile del 2011 lo sloveno Valjavec viene sospeso per due anni dal Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna in seguito ad anormalità riguardanti il passaporto biologico riscontrate in test anti-doping effettuati in aprile e agosto del 2009), Jani Brajkovič ha vinto il Critérium du Dauphiné e Simon Špilak ha ottenuto qualche successo in carriera.

Il quotidiano ha inoltre segnalato le nubi attorno ad Andrej Hauptman, scopritore di Pogacar ed ed ex ciclista su strada sloveno che venne escluso dal Tour 2000 a causa dei valori ematici irregolari.

Pogacar ha scalato il Peyresourde più velocemente qualunque altro atleta nella storia del ciclismo e nella cronometro finale ha ottenuto una media di 6,5 watt per chilogrammo.

Saranno solo illazioni quelle della Süddeutsche Zeitung? Sinceramente crediamo che sino a prova contraria non si possa discutere un atleta che compie una simile impresa…