La precarietà del Giro 2020

anonymous fonte pixabay - TheDigitalArtist

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La precarietà del Giro 2020 secondo cyclingnews

Cyclingnews noto portale di informazione ciclistica, cita un ciclista anonimo che riporta le perplessità del plotone sulla vicenda covid19 e abbandoni al Giro d’Italia 2020

Il noto sito ciclistico Cyclingnews.com ha cercato di fare chiarezza attorno agli accadimenti che hanno toccato il Giro d’Italia 2020 a seguito delle positività al Covid19 e dei ritiri che hanno stravolto la giornata di ieri alla Corsa Rosa. Non è un Giro facile, le polemiche “di corsa” imperversano e a queste si uniscono quelle legate alla pandemia che ha portato al ritiro in blocco di Mitchelton-Scott e Jumbo-Visma.

Il servizio pubblicato su Cyclingnews riferisce di un corridore (che ha preferito restare anonimo) che ha voluto portare allo scoperto la sensazione di precarietà che attraversa l’intero gruppo di “Girini”.

“Alcuni corridori non si sentono sicuri sapendo che potrebbero prendere il virus ogni giorno o che la corsa possa finire in ogni momento. Ogni team ha regole interne diverse ma , tutti ci aspettiamo nuovi casi nei team con persone contagiate, perché hanno lavorato a contatto con i corridori o sono stati a cena con loro, il prossimo giorno di riposo sarà emblematico”

Le polemiche ruotano attorno alla cosidetta “bolla” (in stile NBA) che però tale non sarebbe:

“Non c’è una vera bolla, dobbiamo condividere gli spazi con altri team, con gli organizzatori e non abbiamo sale private per mangiare. L’unica bolla intorno a noi è quella che abbiamo con le nostre mascherine. Corriamo come se fosse l’ultimo giorno. I corridori  dicono che la situazione è assurda e e presto la situazione potrebbe peggiorare. Vogliamo solo andare a casa e sentirci sicuri”.

Il ciclista anonimo ha poi polemizzato sulle tempistiche dei test che verranno svolti nel prossimo giorno di riposo della carovana e i cui risultati arriveranno tardi. Il rischio, sempre secondo “l’anonimo corvo”,  è che

 

“le squadre con corridori ben piazzati in classifica restino e altri team se ne vadano a casa. In molti si chiedono perché la Sunweb sia ancora qui quando Matthews è stato un contatto stretto di tutti i corridori”.