Julian Arredondo ciclista colombiano, la storia

Julian Arredondo (fonte Wikipedia)
Julian Arredondo ciclista colombiano, miglior scalatore del Giro d’Italia 2014 ritiratosi a causa della sindrome del piriforme
Julian Arredondo Moreno nasce il 30 luglio 1988 a Ciudad Bolívar, in Colombia, e si trasferisce giovanissimo in italia correndo, tra gli Under23, con il Massi Team, formazione marchigiana conquistando la vittoria del Gran Premio Città di Montegranaro 2008.
Nel 2010 passa al Team SCAP-Prefabbricati Foresi conquistando la vittoria del GP Città di Foligno, il Trofeo Tito Squadroni, la Coppa Varignana e la Coppa Comune Castelfranco di Sopra. Convocato dalla nazionale colombiana per i Campionati del Mondo U23 di Melbourne, chiude al 73esimo posto la prova in linea.
Nel 2011 il colombiano conquista il Gran Premio Città di Montegranaro ed Memorial Morgan Capretta attirandole attenzioni di Andrea Tonti che lo fa passare professionista con il Team Nippo. Julian dimostra subito le sue qualità cogliendo, nella stagione 2012, due secondi posti di tappa al Tour de Kumano, corsa in cui conquista la maglia di miglior scalatore, e vincendo la terza tappa del Tour of Japan davanti a Fortunato Baliani e facendo sua, anche in questo caso, la maglia di miglior scalatore.
Julian Arredondo vince il Tour de Langkawi 2013
L’anno successivo vede esplodere il colombiano che a marzo conquista la vittoria nella quinta frazione del Tour de Langkawi da Proton a Genting Highlands con 26 secondi di margine su Pieter Weening andando a vestire la maglia di leader della corsa proprio davanti all’olandese. Nelle successive tappe Arredondo riesce a mantenere il proprio vantaggio su Weening conquistando la vittoria finale.
A maggio è terzo alla Japan Cup dietro a Jack Bauer e Damiano Cunego e a giugno conquista la seconda tappa e la classifica generale del Tour de Kumano davanti a Baliani. Al giro dell’appennino è nono ed al Tour de Japan è secondo in classifica generale dietro a Baliani conquistando la classifica finale dell’Asia Tour 2013 davanti al ceco Alois Kaňkovský.
Nel 2014 il colombiano passa alla formazione World Tour, Trek Factory Racing con cui fa il suo esordio al Tour de San Luis in Argentina vincendo la seconda tappa da La Punta a Mirador de Potrero e la sesta frazione da Las Chacras a Mirador del Sol chiudendo al quarto posto in classifica generale alle spalle di Quintana, Gaimon e l’argentino Godoy.
A marzo è terzo al GP Città di Camaiore alle spalle di Diego Ulissi e Matteo Montaguti mentre alla Tirreno-Adriatico ottiene in quinto posto finale.
Julian Arredondo miglior scalatore al Giro d’Italia 2014
Convocato per il Giro d’Italia 2014, il colombiano è terzo nella quinta frazione da Taranto a Viggiano dietro a Diego Ulissi e Cadel Evans mentre nell’ottava tappa grazie alla sua spregiudicatezza, Julian Arredondo conquista la maglia di miglior scalatore. Nella 18esima frazione da Belluno al Rifugio Panarotta (Valsugana) il colombiano stacca tutti tagliando il traguardo con 17 secondi su Fabio Duarte e 37 su Philippe Deignan. Al termine della corsa rosa è solamente 61esimo in classifica ma conquista il titolo di miglior scalatore davanti a Dario Cataldo e quello della combattività.
Al via della Vuelta a España 2014 è costretto al ritiro nella quindicesima tappa senza aver colto risultati di rilievo. La stagione di Arredondo si conclude in asia con il settimo posto al Tour of Beijing e il quinto alla Japan Cup.
Nel 2015 Julian Arredondo è al via del Tour de France ma non si mette mai in luce chiudendo al 124esimo posto finale e, per via di una serie di problemi fisici legati a difficoltà posturali, non riesce a ottenere risultati in linea con la stagione precedente.
L’anno seguente ottiene un ottavo posto di tappa alla Volta ao Algarve ed un decimo al Tour of Croatia per poi accasarsi alla Nippo-Fantini per il 2017 con cui, dopo due soli mesi di attività, deve prendere una pausa per essere operato per la sindrome del piriforme. Nel 2017 ottiene come miglior risultato il 14esimo posto al G.P. Industria e Artigianato – Larciano e nel marzo 2019 annuncia ufficialmente il suo ritiro dal ciclismo professionistico.