Juan Carlos Castillo ciclista colombiano, la storia
Juan Carlos Castillo ciclista colombiano, vincitore della Vuelta a Colombia giovanile nel 1984 e professionista per sette anni, morto assassinato
Juan Carlos Castillo Ramírez nasce a Manizales, nel dipartimento di Caldas in Colombia, il 19 agosto 1964 in una famiglia di cinque figli. Ha molti interessi Juan Carlos, si occupa di musica, cinema, ballo ma soprattutto di ciclismo in cui ben figura nelle categorie giovanili vestendo la maglia del Club Ciclo Estrella.
Nel 1984 Castillo, che si divide tra gli studi dove ottiene il “Segundo Bachillerato” ed il ciclismo, conquista la vittoria nella Vuelta de la Juventud davanti ad Henry Cárdenas ipotecando la vittoria lungo la salita all’Alto de Minas. Nello stesso anno il colombiano conquista il Circuito Feria de Manizales attirando l’attenzione della Café de Colombia che ne intuisce le grandi qualità di scalatore.
Nel 1985 Castillo vince la quinta tappa della Vuelta al Ecuador, prende parte al Giro d’Italia ritirandosi dopo la sesta tappa e chiude al 23esimo posto al Gran Prix de l’Avenir. Nell’86 corre per la prima volta alla Vuelta a España ma si ritira nella terza tappa mentre l’anno seguente completa la corsa al 37esimo posto finale aiutando il suo idolo Lucho Herrera a conquistare la vittoria nella corsa iberica.
Nell’88 il colombiano vive un’annata storta e l’anno successivo corre per la Postobón-Manzana senza brillare. Nel 1990 torna a correre il Tour de France e, dopo un’ultima stagione con i colori della Gaseosas Glacial, abbandona il professionismo nel ’92.
Dopo aver trascorso del tempo in prigione, per presunta partecipazione al traffico di droga, si occupa della distribuzione di bevando presso lo stadio Hernán Ramírez Villegas a Pereira, in Colombia. Il 25 novembre 1993 viene assassinato mentre è in auto.