Joachim Halupczok ciclista polacco, la storia

Joachim Halupczok

Joachim Halupczok

Joachim Halupczok ciclista polacco, campione del mondo dilettanti a Chambery 1989 e ritiratosi dal ciclismo per problemi cardiaci

Joachim Halupczok nasce il 3 giugno 1968 e si avvicina al ciclismo da giovane mettendo presto in mostra qualità importanti. Entra nel Club ciclistico LKS Ziemia Opolska con cui nel 1986 è primo nella classifica generale Vöslauer Jugend Tour riservato agli allievi.

L’anno successivo Joachim conquista il titolo di campione nazionale in linea e nel ciclocross sempre per la categoria allievi. Nel 1988 viene selezionato per i Giochi Olimpici di Seul conquistando la medaglia d’argento nella cento chilometri a squadre assieme ad Andrzej Sypytkowski, Zenon Jaskuła e Marek Leśniewski mentre l’oro va alla Germania Est.

Nell’89 Joachim Halupczok conquista il successo nella Rheinland-Pfalz Rundfahrt davanti a Uwe Ampler e Olaf Ludwig ed il Gran Premio della Liberazione precedendo Claudio Brandini.

Joachim Halupczok campione del Mondo dilettanti a Chambéry 1989

Selezionato per i campionati del mondo di Chambéry è secondo nella cronometro a squadre assieme a Zenon Jaskula, Andrzej Sypytkowski e Marek Leśniewski. Al via della prova in linea va in fuga sul Mont-Carmel, a 30  km dal traguardo, riuscendo a tagliare l’arrivo con 2 minuti e 45 secondi di vantaggio sul suo secondo Éric Pichon.

L’anno successivo il polacco passa professionista con la Diana-Colnago-Animex riuscendo a cogliere un quattordicesimo posto alla Parigi-Roubaix, l’ottavo nella classifica generale del Giro del Trentino ed un terzo posto di tappa al Giro d’Italia sull’arrivo di Baselga di Pinè dietro a Boyer e alla maglia, rosa Gianni Bugno. Halupczok è anche secondo al Trofeo Baracchi in coppia con Jaskula ma, in stagione, soffre di problemi caridiaci e gli viene diagnosticata un’aritmia che lo costringe ad un anno di stop dalle corse.

Tornato in sella nel 1992 è secondo nella Classifica Generale Coca-Cola Trophy dietro al tedesco Raimund Lehnert ed è quinto al Grand Prix du Midi Libre. A fine di questa stagione, i medici gli vietano di continuare la sua carriera ciclistica e quindici mesi dopo, il 5 febbraio 1994, durante un riscaldamento prima di una partita di calcetto con gli amici, crolla a terra stroncato da un infarto.