Javier Otxoa ciclista spagnolo, la storia
Javier Otxoa ex ciclista, vittima di un brutto incidente in cui perse la vita il fratello e morto a soli 43 anni dopo una lunga malattia
Javier Otxoa nasce a Baracaldo il 30 agosto 1974 e si avvicina giovane al ciclismo come il gemello Ricardo. Nel 1996 Javier vince il Circuito Montañes davanti a José Luis Rebollo attirando l’attenzione delle formazioni professionistiche.
Otxoa esordisce tra i “pro” nel 1997 indossando la maglia della mitica Kelme e l’anno seguente ottiene l’ottavo posto alla Vuelta a Murcia e fa il suo esordio al Giro d’Italia. Nel ’99 lo spagnolo prende parte per la prima volta in carriera al Tour de France completando la corsa al dodicesimo posto della classifica riservata ai giovani.
Javier Otxoa vince una tappa al Tour de France 2000
Il suo anno migliore è il 2000 quando fa “i numeri” al Tour de France. Il giorno di gloria è in occasione della decima tappa della Grande Boucle da Dax a Lourdes-Hautacam. Quel giorno Javier Otxoa è il protagonista di una fuga lunghissima, con condizioni meteo davvero al limite. Inizialmente Javier si accompagna a Nico Mattan ma poi prosegui da solo completando una fuga di ben 150 km e resistendo al ritorno di Lance Armstorng.
Javier Otxoa, quel giorno, il 10 luglio 2000, ha 25 anni, e cogli la sua prima vittoria dopo quattro anni di professionismo con 42″ di vantaggio sullo statunitense dopo aver avuto un margine di 17 minuti. A fine Tour, Javier Otxoa chiude al tredicesimo posto, suo miglior risultato alla Grande Boucle.
Javier Otxoa l’incidente del 2001
Javier Otxoa Palacios ha, come detto, un gemello Ricardo, i due sono letteralmente inseparabili soprattutto durante gli allenamenti. Il 15 febbraio 2001, come d’abitudine i due, entrambi portacolori della Kelme, stanno pedalando sulle strade di Malaga. Attorno alle quattro del pomeriggio un’automobile travolge letteralmente i due giovani campioni di ciclismo, il conducente del veicolo di grossa cilindrata è il direttore del Dipartimento sportivo dell’università di Malaga, vittima di un malore o di un colpo di sonno.
Javier riporta la frattura esposta di tibia e perone della gamba sinistra, degli omeri e di cinque vertebre ed entra in coma profondo per via di un terribile trauma cranico. Il fratello è fu così “fortunato” in quanto nell’impatto perde la vita. E’ la fidanzata di Javier a riconoscere il corpo del povero Ricardo Otxoa.
Javier Otxoa rimane a lungo sospeso tra la vita e la morte con una polmonite che rese ancora più dura la situazione clinica. Dopo 64 giorni di coma e dopo una lunghissima degenza in ospedale, per la riabilitazione, uno dei prospetti più interessanti del ciclismo iberico prova a risalire in sella, lo fa per soli 20 metri ma per lui è un successo inaspettato.
Javier Otxoa e il paraciclismo
Javier quel giorno di dicembre, quando prova a risalire in sella comprende che il suo calvario sarebbe stato ancora lungo ma l’idea di risalire in sella non viene accantonata. I primi chilometri, Otxoa li percorse sui rulli, piano piano arrivando a pedalare per 20 minuti al giorno, senza uscire per strada perché lo shock è stato veramente forte e la paura veramente molta.
L’obiettivo di Javier diventa il paraciclismo e con si prepara per i campionati spagnoli riservati ai disabili psichici del 2002 in cui chiude in seconda posizione alle spalle del ciclista valenciano Maurice Sckuard, campione d’Europa e del Mondo.
Il timore di pericoli in strada non molla Javier che però prova a testarsi anche in strada dove viene accompagnato dal padre che lo segue in automobile con le luci di emergenza accese per dare sicurezza al figlio. Ecco che lentamente, lottando con i denti contro i dolori terribili causati dall’incidente, Javier riesce a stare in sella dalle due alle tre ore per uscita coprendo dai settanta agli ottanta chilometri.
Il suo nome entra nel taccuino del commissario tecnico della Nazionale per le Paralimpiadi conquistando la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Atene 2004 e Pechino 2008 nella cronometro mentre ottenne l’argento nell’inseguimento in Grecia e nella corsa in linea in Cina.
Da anni residente ad Alhaurín de la Torre, il 24 agosto Javier Otxoa muore all’età di 43 anni dopo aver lungamente lottato per sconfiggere una brutta malattia.